Exporter Registry Form

Che cosa è

Una legge turca prevede che in occasione della prima esportazione in Turchia i fornitori esteri di alcuni prodotti tessili siano registrati presso il Sottosegretariato per il Commercio Estero. A tal fine, l’importatore turco deve allegare alla domanda di registrazione l’Exporter Registry Form vidimato e autenticato (ex “visto Upica”) dalla Camera di Commercio e successivamente legalizzato dal Consolato turco, ma è accettata in alternativa Apostille Aja della Prefettura.

Per maggiori dettagli si veda la Nota Informativa in calce, trasmessa dalle Autorità turche, che riporta anche il fac-simile del documento.

Limitazioni

La vidimazione può essere richiesta da imprese che abbiano sede o unità locale iscritte al Registro imprese di Bergamo.

Cosa fare

La richiesta di vidimazione del documento dev’essere effettuata richiedendo il visto poteri utilizzando il software gratuito Cert’O di Telemaco (o altro software con questo tecnicamente compatibile) in uso per le richieste di certificati di origine.

Per la registrazione e l’accesso a Telemaco, si veda la pagina Sportello telematico per le certificazioni estere.

Per inviare la richiesta di attestato:

  1. selezionare in Cert’O la funzione “richiesta visti – autorizzazioni – copie certificato”;
  2. il programma genererà un file .xml, che deve essere salvato temporaneamente sul proprio PC e poi firmato digitalmente;
  3. allegare tale file xml firmato digitalmente (formato file P7M);
  4. allegare il file dell’Exporter Registry Form (predisposto secondo il modello indicato nella nota in calce) firmato digitalmente e indicare “1” (o il numero di copie desiderate) nella colonna “visti” e 1 nella colonna “autentica” sulla stessa riga.

L’impresa riceve via mail la notifica dell’esito dell’istruttoria della pratica, che può essere:

  • RESPINTA — In caso di irregolarità non sanabile con motivazione indicata nelle “Note di respingimento”. In tal caso la pratica dev’essere integralmente ripresentata;
  • RICHIESTA RETTIFICA — Qualora la pratica abbia un’irregolarità sanabile con un’integrazione documentale. Fino all’invio della rettifica da parte dell’impresa (v. pag. 48 del Manuale utente), la pratica è sospesa;
  • CHIUSA POSITIVAMENTE — con emissione dell’attestato.

Modalità e orari per il ritiro del documento vidimato sono gli stessi indicati nella pagina per il ritiro del certificato di origine.

Costi

I diritti di segreteria per ciascun attestato ammontano a 3 €, che vengono scalati dalla sezione “Diritti” del proprio conto ricaricabile Telemaco (consulta la guida pdf) oppure attraverso la piattaforma PagoPA. Per maggiori dettagli sul pagamento delle pratiche, si veda Sportello Telemaco per le certificazioni estere.

Tempi di rilascio

Le pratiche sono evase in ordine cronologico entro 3 giorni lavorativi dall'invio della richiesta.

Informazioni

Per eventuali chiarimenti sull’attestato, scrivere a commercio.estero@bg.camcom.it.

Per chiarimenti sulla procedura informatica, consultare il paragrafo “Richiesta visti” del Manuale utente disponibile in Cert’O o in allegato.

Per qualsiasi richiesta tecnica relativa alla pratica telematica (registrazione, problemi informatici, compatibilità di software, messaggi di errore, ecc.) rivolgersi al Centro assistenza di Telemaco.

Contatti

Certificazione estera

Unità organizzativa
Certificazione estera
Responsabile
Silvia Ceraolo
Indirizzo
largo Belotti, 16 - Bergamo (piano terra)
CAP
24121
Email
commercio.estero@bg.camcom.it
Orari

L'ufficio riceve solo su appuntamento, da richiedere specificando la propria esigenza a commercio.estero@bg.camcom.it. Per conoscere modalità e orari di ritiro di documenti richiesti con Telemaco consultare la pagina Ritiro dei documenti per l'estero.

Verifica le chiusure straordinarie e le variazioni di orario dell'Ente.

Ultima modifica: Martedì 30 Agosto 2022