Attestato di libera vendita

Che cosa è

L’attestato di libera vendita (Free Sale Certificate) è una semplice presa d'atto che la merce da esportare è già commercializzata nel territorio dell'Unione Europea e non rappresenta un’autorizzazione o una licenza alla vendita. Si tratta di un documento che viene richiesto da diversi Stati esteri per taluni prodotti destinati al consumo umano o all’utilizzo sul genere umano. L’attestato può essere rilasciato in italiano, inglese, francese o spagnolo e ha una validità di 6 mesi dalla data di emissione, purché non mutino i dati in esso contenuti.

Limitazioni

Non si rilasciano attestati di libera vendita:

  • a imprese che non abbiano sede o unità locale iscritte al Registro imprese di Bergamo;
  • per l’utilizzo in Paesi comunitari, poiché dal 1993 in Unione Europea vige il Mercato Unico, nel quale è garantita la libera circolazione di merci, servizi, capitali e persone;
  • relativamente a prodotti per i quali non sia ancora stata emessa alcuna fattura o che non rientrino nell'attività commerciale dell'impresa, così come risultante da visura del Registro imprese; a tal fine è irrilevante l’oggetto sociale.

L’attestato, inoltre, è un documento rilasciato nel rispetto delle competenze attribuite dalla legge ad altre Pubbliche Amministrazioni; non è quindi sostitutivo delle certificazioni rilasciate dal Ministero della Salute o da altri Enti per alcune specifiche categorie merceologiche, quali:

Per tali categorie merceologiche la Camera di Commercio non può rilasciare attestazioni di libera vendita, ma solo apporre un visto poteri di firma su una Dichiarazione di libera vendita (docx) resa dall’impresa su propria carta intestata e richiederà a campione di allegare copia delle necessarie autorizzazioni / certificazioni alla commercializzazione rilasciate dall’Autorità competente. Le informazioni per la richiesta di vidimazione di tale dichiarazione sono illustrate nella pagina Visti e autentiche.

Ogni attestato deve riferirsi ad un unico Paese. Ciò significa che è possibile presentare un’unica pratica per più Paesi, ma dovranno essere richiesti un numero di attestati corrispondenti al numero di Paesi che si indicano sulla richiesta, con rispettivo addebito del diritto di segreteria.

Cosa fare

La richiesta di attestato deve essere inviata tramite il portale Telemaco utilizzando il software gratuito Cert’O (o altro software tecnicamente compatibile), in uso anche per le richieste di certificati di origine.

Per il rilascio e il ritiro dell’attestato è possibile selezionare, a propria scelta, la sede di Bergamo oppure di Treviglio.

Una volta entrati in Cert'O è necessario effettuare i seguenti passaggi. La procedura di richiesta dell’attestato di libera vendita è la seguente:

  1. cliccare su “crea modello”;
  2. inserire il numero REA e la sigla BG oppure il codice fiscale impresa;
  3. selezionare la funzione “richiesta visti – autorizzazioni – copie certificato”;
  4. compilare il modulo a due campi (“denominazione impresa” e “dettaglio richiesta: Attestato di libera vendita”) e cliccare su “scarica modello base”;
  5. il programma genererà un file .xml, che deve essere salvato temporaneamente sul proprio PC e firmato con firma digitale forte (formato del file: p7m) senza modificarne il nome o l’estensione;
  6. cliccare su “continua”, inserire i dati richiesti e ricaricare a sistema il file firmato digitalmente e cliccare su “avvia creazione”;
  7. allegare il Modulo di richiesta di attestato (docx) compilato e firmato digitalmente (formato del file: p7m) dal legale rappresentante o da un suo procuratore e selezionare come tipo di documento “attestato di libera vendita“. La procura registrata deve risultare da iscrizione nel Registro delle Imprese o, alternativamente, dev’essere allegata alla pratica;
    Nota bene. Prima di apporre la firma digitale, non convertire, in pdf o altro formato, la richiesta compilata con MS Word o altro software di videoscrittura.
  8. allegare copie in pdf (NO firma digitale) di fatture di vendita in Italia e/o in Europa dell’ultimo trimestre per i prodotti oggetto di attestato;
  9. se i prodotti sono commercializzati in Italia / in UE con un nome commerciale o un codice diverso rispetto a quanto si vuole attestare, allegare una dichiarazione di corrispondenza;
  10. in corrispondenza del modulo di richiesta, indicare nella casella “visti” il numero di attestati di libera vendita che si desiderano (uno per ciascun Paese della richiesta).

Per chiarimenti sul merito dell’attestato (casi particolari, ecc.) scrivere a commercio.estero@bg.camcom.it.

Per qualsiasi richiesta tecnica relativa alla pratica telematica (registrazione a Telemaco, problemi informatici, compatibilità di software, messaggi di errore, ecc.) o alla procedura (funzioni, dove cliccare, ecc.) rivolgersi all’apposito Centro assistenza di Telemaco.

Per il ritiro degli attestati di libera vendita consultare la pagina Ritiro dei documenti per l'estero.

Costi

I diritti di segreteria per ciascun attestato ammontano a 3 euro, che vengono scalati dalla sezione “Diritti” del proprio conto ricaricabile Telemaco (consulta la guida) oppure attraverso la piattaforma PagoPA. Per maggiori dettagli sul pagamento delle pratiche, si veda Sportello Telemaco per le certificazioni estere.

Tempi di rilascio

Le pratiche sono evase in ordine cronologico entro 3 giorni lavorativi dall'invio della richiesta.

Contatti

Certificazione estera

Unità organizzativa
Certificazione estera
Responsabile
Silvia Ceraolo
Indirizzo
largo Belotti, 16 - Bergamo (piano terra)
CAP
24121
Email
commercio.estero@bg.camcom.it
Orari

L'ufficio riceve solo su appuntamento, da richiedere specificando la propria esigenza a commercio.estero@bg.camcom.it. Per conoscere modalità e orari di ritiro di documenti richiesti con Telemaco consultare la pagina Ritiro dei documenti per l'estero.

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Ultima modifica: Giovedì 27 Ottobre 2022