Made Film Festival

MADE è un progetto di promozione del patrimonio d'impresa, finalizzato a valorizzarne la memoria storica e la dimensione operativa attraverso l'utilizzo di una pluralità di linguaggi e di forme innovative. Si focalizza sul mondo manifatturiero inteso come espressione e sintesi della cultura del lavoro e si pone l'obiettivo di rappresentare, narrare e divulgare il patrimonio culturale d'impresa in una prospettiva che dal territorio si estende al dialogo internazionale.

Lanciato nel 2023 come idea originale della Camera di commercio di Bergamo sull'onda di Bergamo Brescia Capitale italiana della cultura 2023, il festival ha da subito mostrato la sua vocazione per diventare un progetto permanente.

Se leggiamo l’Enciclopedia Treccani troviamo questa definizione di manifattura: «s. f. [dal lat. mediev. manufactura, der. di manu facĕre «fare con la mano»]. – 1. a. Il complesso dei lavori e delle operazioni, eseguite a mano o a macchina, per le quali una materia prima viene trasformata in oggetto di consumo, in manufatto, e il luogo in cui si esegue la manifattura. Il termine si usa con particolare riferimento alle prime industrie accentrate ma non ancora meccanizzate, fase storica di passaggio dall’industria a domicilio alla fabbrica». 

Quindi, con il termine manifattura non ci si riferisce solo alla grande industria, ma anche a quella che possiamo indicare come piccola impresa, fabbrica o laboratorio artigianale, in cui la presenza della macchina non esclude l’intervento manuale che, anzi, è parte integrante del processo lavorativo. Nella manifattura si parte dalla materia prima per arrivare al prodotto tangibile, che può essere di varia natura. Così possiamo parlare della manifattura della lana, della seta, del legno, dei metalli ecc. I risultati dei diversi processi produttivi vanno dai beni di utilizzo e consumo quotidiano a strumenti di alta tecnologia.

Il concetto di manifattura oggi porta con sé un’accezione ancora più ampia, coinvolgendo importanti questioni come l’efficienza dei processi, la riduzione dell’impatto ambientale, il riciclo e il riutilizzo delle risorse primarie, i modelli di innovazione, lo studio, la ricerca e la formazione, il miglioramento delle condizioni lavorative, l’occupazione giovanile, la robotica, la medicina di precisione, il recupero di aree dismesse. Insomma, elementi che sono connessi a una nuova rivoluzione industriale.

Questo universo, che fonda il tessuto produttivo locale e nazionale, utilizza da tempo il linguaggio audio-visivo per raccontare il proprio operato, per descrivere le fasi di realizzazione del prodotto, per illustrare gli elementi innovativi, per significare cambiamenti e diversità di punti di vista, per esporre l’utilità sociale di certi fattori ambientali, quali il rispetto della persona, la garanzia della qualità, il ruolo del lavoratore nel processo produttivo. In pratica, il mondo manifatturiero può anche essere letto come produttore di cultura, in primis di cultura del lavoro, una risposta importante alle emergenze in corso. 

Un festival cinematografico ha un valore economico riconoscibile in un’economia della cultura sempre più sfaccettata, coinvolgendo una filiera complessa in una linea di servizi, compreso l’indotto turistico. Un festival mette in gioco in pochissimo tempo una varietà di pubblici di riferimento e articola una distribuzione di servizi che generano valore in vari contesti territoriali.

La dimensione della ricaduta economica è misurabile in tanti modi: in termini di partecipazione di pubblico e d’interesse da parte degli enti territoriali, di densità di scambi e relazioni che vengono generate, producendo effetti anche molto in là nel tempo e in contesti diversi dal territorio di partenza, e non in ultimo di spinta alla cooperazione fra operatori culturali e la pubblica amministrazione. 

Con tali premesse è di fondamentale importanza associare una parte di produzione audiovisiva di realizzazione di nuove opere originali, uno sguardo sul mondo della manifattura locale e nazionale da parte di filmmakers, artisti e documentaristi contemporanei, alla componente festivaliera di promozione audiovisiva, che vedrà al suo interno diverse sezioni.

madefilmfestival.it/

Ultima modifica: Venerdì 19 Aprile 2024