Info su estero
Domenica 10 Dicembre 2023
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Info su estero
La Camera di commercio di Bergamo e il sistema camerale lombardo, in collaborazione con Promos Italia e Regione Lombardia, promuovono la quinta edizione del progetto Incoming Buyer 2019.
L’iniziativa offre la possibilità alle imprese lombarde di partecipare a incontri b2b con qualificati buyer internazionali appositamente selezionati, disponendo di un’agenda di appuntamenti individuali finalizzati alla presentazione della propria azienda e dei propri prodotti o servizi.
InBuyer ha coinvolto 2.500 imprese lombarde e dato vita a 15.000 incontri b2b, il 75% dei quali è stato valutato di successo. Solo nell'ultimo anno, 500 aziende hanno incontrato buyer internazionali, generando complessivamente 600 accordi commerciali e oltre 140 nuovi ordini.
A Bergamo si terranno tre tappe importanti:
La partecipazione è gratuita.
Le imprese sono invitate a iscriversi con sollecitudine agli incontri organizzati dalla Camera di commercio di Bergamo per i settori “Alimentare”, “Cosmetica, packaging e labelling” e “Costruzione ed edilizia”. Per i restanti settori l’iscrizione dovrà avvenire presso le Camere che organizzano gli eventi. È possibile partecipare agli incontri B2B tenuti fuori provincia (calendario pdf), ma non per i settori organizzati dalla Camera di commercio di Bergamo.
Come ci si iscrive? L’impresa propone la propria candidatura compilando un profilo aziendale.
Le adesioni verranno gestite in ordine cronologico dando priorità alle imprese appartenenti alla Camera di commercio che ospita l'iniziativa. Le iscrizioni rimarranno aperte fino al raggiungimento di un numero massimo di 35 imprese per giornata. Ulteriori richieste verranno gestite in lista d'attesa e potranno essere ammesse qualora si verificassero cancellazioni.
Attenzione: gli incontri d’affari si terranno in lingua inglese e non è previsto il servizio di interpretariato. Occorre possedere adeguato materiale promozionale in lingua straniera come sito web, listino prezzi, presentazioni, cataloghi, ecc.
Per ulteriori informazioni:
Sportello Lombardiapoint
tel. 035.4225.259 / 289
lombardiapoint.bergamo@bg.camcom.it
Tramite Inbuyer vengono organizzati per la tua azienda incontri d’affari online. Potrai infatti conoscere qualificati interlocutori internazionali e presentare loro i tuoi prodotti conducendo incontri a tu per tu tramite videochiamata. I compratori selezionati operano nei mercati esteri indicati per il singolo appuntamento Inbuyer.
Verifica innanzitutto le categorie merceologiche ammesse a partecipare nella sezione “Prodotti ammessi” per il tuo settore di interesse. Poi registrati al singolo evento seguendo il collegamento sul volantino.
Le iscrizioni sono aperte fino a 7 giorni prima di ogni sessione di lavoro, ma si suggerisce di iscriversi il prima possibile per facilitare le possibilità di incrocio con le imprese estere. Gli eventi sono già aperti mesi prima della sessione di lavoro. La partecipazione è gratuita.
Queste le date dei singoli Inbuyer:
Inbuyer è un progetto proposto dalla Camera di commercio di Bergamo in collaborazione con Unioncamere Lombardia e realizzato da Promos Italia.
Nel corso degli ultimi anni il processo di globalizzazione dell’economia mondiale ha evidenziato una battuta d’arresto: dopo un lungo periodo in cui le imprese hanno distribuito in tutto il mondo le diverse fasi della produzione per ottimizzare i costi, questa estrema frammentazione delle catene del valore ha mostrato la propria fragilità di fronte a shock esterni come quelli causati dal Covid-19 e dalle recenti crisi di natura geo-politica. Si sono così avviati fenomeni di accorciamento delle filiere produttive, indicati da termini come reshoring e nearshoring, che puntano a minimizzare i rischi di approvigionamento e i costi di trasporto.
Il focus realizzato dalla Camera di commercio di Bergamo sulla riorganizzazione delle reti di fornitura conferma l’elevata apertura internazionale della manifattura orobica, con il 78% delle imprese industriali intervistate (di almeno 10 addetti) che dichiara di avere effettuato transazioni non occasionali con l’estero nell’ultimo anno. Le imprese esportatrici (71%) risultano più numerose di quelle importatrici (54%), a fronte di una quota di fatturato estero che oscilla da alcuni anni intorno al 40%, dopo la forte crescita nel periodo 2007-2016.
Le esportazioni dirette al cliente finale rappresentano la modalità di gran lunga più diffusa tra le imprese industriali bergamasche per la vendita all’estero (90% delle risposte), mentre il 17% utilizza negozi propri o filiali commerciali all’estero, una quota comunque più significativa di quella evidenziata in Lombardia. Percentuali inferiori si registrano per le esportazioni in regime di subfornitura (11%) e tramite uffici di rappresentanza commerciale (9%), nonché per le vendite tramite filiali produttive (5%). Risulta infine marginale il ricorso a joint ventures o franchising.
Per quanto riguarda il fenomeno del reshoring vero e proprio, ovvero la tendenza delle imprese a riportare nel paese d’origine parti della propria catena produttiva che in passato avevano delocalizzato, la maggioranza degli imprenditori bergamaschi intervistati ritiene che non si tratti di un fenomeno passeggero né di scarsa portata, e che non si limiti per forza al manifatturiero, sebbene secondo i più riguardi prevalentemente le grandi imprese. Il 57% pensa inoltre che si tratti di un fenomeno destinato ad aumentare.
I fattori che potrebbero spingere in tal senso sono soprattutto legati ai tempi di consegna (36% delle risposte), ai rischi geopolitici (32%) e ai costi della logistica (30%), ma gli imprenditori non sottovalutano nemmeno i problemi di qualità riscontrati nelle forniture (29%) e le nuove tendenze di consumo che spingono verso il “made in” (15%). In tale contesto viene citata inoltre la crescita del costo del lavoro nei paesi emergenti (10%), fattore che riduce progressivamente la convenienza delle operazioni di delocalizzazione.
Commenta il presidente Carlo Mazzoleni: “L'aumento del costo della manodopera nei paesi asiatici annunciava già il tramonto di un’era, ma gli ultimi tre anni hanno seriamente messo in questione il modello di produzione basato su catene di valore transcontinentali. Non si può ancora parlare di grandi stravolgimenti, ma se prima la strategia era focalizzata su efficienza e crescita, sicuramente ora le imprese prendono in considerazione altri fattori, tra cui la ricerca di modelli sostenibili”.
La Camera di commercio di Bergamo e l’azienda speciale Bergamo Sviluppo comunicano che sono aperte le iscrizioni alla nuova edizione del corso executive “Logistica integrata e sistema doganale”, percorso formativo specialistico realizzato in collaborazione con NIBI – Business School di Promos Italia, che fornirà un quadro completo delle competenze necessarie per avere padronanza della normativa doganale e degli strumenti che regolano la logistica integrata di un’azienda.
“La gestione strategica delle norme che determinano l’accesso ai mercati e agli aspetti logistici e doganali" - precisa il presidente di Bergamo Sviluppo Giacinto Giambellini - "oltre a generare significativi benefici fiscali, rappresenta un fattore critico di successo per competere con successo nei mercati internazionali”. “Le imprese devono dotarsi di strumenti per analizzare e implementare correttamente un sistema di supply chain management - prosegue Maria Paola Esposito, Segretario generale della Camera di commercio di Bergamo - così da garantire sempre più elevati livelli di servizio, flessibilità ed efficienza lungo tutta la catena logistica”. “Il corso executive che proponiamo" - spiega Cristiano Arrigoni, direttore di Bergamo Sviluppo - "avrà una durata di 32 ore, svolte tutte in modalità e-learning, dal 28 marzo al 16 maggio (8 date in fascia oraria 9-13). I partecipanti analizzeranno l’impatto economico-finanziario che la supply chain ha sul bilancio dell’azienda, esaminando sia il ciclo di produzione sia il ciclo finanziario, nonché gli indici che permettono di valutare le performance aziendali”.
Il percorso, cofinanziato dalla Camera di commercio di Bergamo, è riservato a titolari d’impresa, soci, amministratori e consiglieri delegati, amministratori unici, coadiuvanti o collaboratori familiari, dipendenti a tempo indeterminato o determinato, lavoratori somministrati o lavoratori a chiamata, collaboratori coordinati e continuativi, apprendisti, tirocinanti extracurriculari, appartenenti ad imprese che hanno sede legale e/o operativa in provincia di Bergamo (max 20 posti).
L’iscrizione va effettuata sul sito di Bergamo Sviluppo entro il 17 marzo 2023, allegando i documenti richiesti.
Sul sito di Bergamo Sviluppo sono consultabili, oltre ai requisiti per la partecipazione, le informazioni su quota di iscrizione, argomenti, date e orari delle lezioni previste (referente iniziativa: Pamela Mologni, tel. 035.3888.027, email mologni@bg.camcom.it).
Tra le 51 startup che comporranno la delegazione italiana presente dal 5 all’8 gennaio al CES - Consumer Electronics Show di Las Vegas 2023, anche 3 startup nate nell’Incubatore d’Impresa gestito da Bergamo Sviluppo. L’evento rappresenta una delle principali vetrine per le tecnologie e l’innovazione e può diventare trampolino di lancio per accrescere la visibilità delle imprese verso potenziali clienti e investitori statunitensi. La delegazione italiana, sostenuta da ICE – Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, è costituita da startup innovative che rappresentano tutti i settori della tecnologia made in Italy provenienti da 14 diverse regioni italiane, tra cui per numerosità spiccano Lombardia, Sardegna e Marche. L’Italia avrà il proprio quartier generale in un padiglione all’Eureka Park: nell’arena allestita al suo interno, nei giorni di svolgimento della manifestazione, si terranno diversi panel di approfondimento, oltre ai pitch di presentazione di tutte le startup. Ad esempio nella giornata del 5 gennaio si terrà il panel sugli orizzonti europei dell’innovazione, con un focus dedicato alle opportunità del programma Horizon Europe per le startup, mentre nel tardo pomeriggio del 6 gennaio, è in programma un incontro con la stampa e a seguire l’Italian Investor Night, un’occasione di networking per le realtà italiane con gli investitori internazionali. Bergamo sarà come detto presente con 3 startup innovative, AISent, Humanfactorx e QuicklyPro tutte facenti parte dell’Incubatore d’impresa di Bergamo Sviluppo con sede all’interno del Polo per l’innovazione della provincia di Bergamo. Ecco di cosa si occupano le 3 startup bergamasche e cosa presenteranno al CES di Las Vegas tra qualche giorno.
AISent, Deep Tech Company specializzata in Intelligenza Artificiale, Machine Learning e Computer Vision, ha vinto la Startup Marathon 2021 e al CES di Las Vegas presenterà in anteprima «Meti», una piattaforma pensata per digitalizzare l’esperienza. “L’ambizione di questa soluzione, che abbiamo sviluppato attraverso modelli matematici di inferenza causale, dati empirici e saperi esperienziali – dichiara il Ceo di AISent Daniele Gamba – è quantificare l’impatto che le relazioni tra causa ed effetto generano nel quotidiano. Meti realizza analisi what if, simula i risultati di scenari alternativi, prevede esiti di processo e ne identifica le anomalie, suggerisce le decisioni da prendere per raggiungere al meglio i risultati prefissati. Meti digitalizza la nostra esperienza di vita, usando modelli causali grafici e reti neurali bayesiane. Grazie a Meti gli algoritmi nati per emulare l’intelligenza diventano human friendly e quantificano l’impatto che le relazioni tra causa ed effetto generano nel quotidiano, grazie alla simulazione di scenari. Diversi i campi di applicazione in cui Meti può essere sviluppata: dalla salute alla domotica, dalla mobilità all’industria. Abituati a realizzare soluzioni personalizzate, con la piattaforma Meti cambiamo prospettiva: proponiamo qualcosa da usare su ampia scala e la presentiamo, come prototipo, al CES, la vetrina tecnologica più influente a livello globale, terreno di prova per tecnologie rivoluzionarie e innovatrici”.
Humanfactorx, è una startup specializzata in servizi e strumenti in ambito human factors - ergonomia applicata - per lo sviluppo di soluzioni innovative personalizzate. L’azienda, in collaborazione con Vivienne Fleischer, presidente dell’azienda californiana Performance Based Ergonomics, ha ideato EZrize, una nuova workstation portatile il cui primo prototipo sarà proprio presentato alla manifestazione di Las Vegas. “EZrize è stata ideata per consentire a chiunque di lavorare comodamente ovunque - spiega Michele Bellani, founder di Humanfactorx - Con la pandemia molti di noi hanno sperimentato il lavoro da casa, e riscontrato problematiche connesse all’utilizzo protratto di dispositivi elettronici come smarthphone, tablet e computer portatili. Tra quelle ricorrenti troviamo le problematiche riferibili ad affaticamento fisico, come dolori alla schiena e al collo, spesso correlati a posture inadatte, oltre ad una riduzione dell’attenzione e della produttività. Questo avviene perché spesso non abbiamo una postazione di lavoro adeguata, oppure perché utilizziamo dispositivi elettronici portatili, che non sono stati progettati per un uso intensivo e prolungato. Facilmente trasportabile come una borsa, EZrize al suo interno è dotata di uno spazio per riporre i dispositivi elettronici e può essere utilizzata per lavorare a casa, in ufficio o in viaggio. Il case rigido esterno infatti protegge i dispositivi riposti al suo interno durante il trasporto. Oltre alla possibilità di personalizzazione di colori e materiali, e la facile regolazione ergonomica sia per l’utilizzo con tablet che con laptop o smartphone, EZrize è caratterizza dalla presenza di una barra posteriore che contiene accessori opzionali e rimovibili come ad esempio power-bank, luce, portacuffie, ecc. Si tratta in pratica di un vero e proprio ufficio mobile, che potrà essere personalizzato in base alle proprie preferenze ed utilizzo”.
La startup innovativa QuicklyPro nasce dall’idea e dal know-how di tre fisioterapisti, che lavorando nell’ambito della tecnologia applicata alla salute, hanno creato, e poi brevettato, un dispositivo tecnologico indossabile, il Q-Walk, utile a migliorare, o a mantenere stabile nel tempo, il cammino di persone con problemi di deambulazione, sia in fase acuta (a seguito di interventi, fratture arti inferiori, ecc.), sia in fase cronica (malattia di Parkinson, Alzheimer, invecchiamento, ecc.), migliorando la gestione dell’equilibrio dinamico con conseguente diminuzione del rischio di caduta. “Questo dispositivo – dichiara Niccolò Sala, CEO e Founder della società - risponde a una duplice esigenza: permette infatti al fisioterapista, o al medico specialista, di creare e personalizzare i parametri per ogni singolo soggetto e di restare perfettamente sincronizzati, grazie ad un’applicazione per il controllo in remoto; al paziente permette invece di eseguire trattamenti fisioterapici al proprio domicilio, aspetto spesso sottovalutato in riabilitazione. Al CES di Las Vegas, il più importante palcoscenico globale per l’innovazione, presenteremo le potenzialità del Q-Walk, come strumento per migliorare la vita di moltissime persone con problemi motori, in particolare per quelle affette da patologie in fase acuta o cronico-degenerative. Il nostro dispositivo può infatti aiutare le persone a muoversi con maggiore libertà all'interno del proprio ambiente domestico e nella quotidianità, migliorandone di conseguenza l’autonomia”.
A partire dal 12 settembre 2022 tutti gli importatori UK devono possedere un codice EORI valido e non è più possibile, come in precedenza accadeva per gli importatori non professionali, utilizzare il GDPR, ovvero l’autocertificazione con cui i privati dichiaravano che la merce era destinata ad esclusivo uso personale e non alla cessione commerciale a terzi.
Per tutte le esportazioni verso il Regno Unito, quindi, se il mittente comunitario e/o il cliente destinatario non possiedono un codice EORI, all’arrivo in Dogana si può incorrere nel rischio di blocco della merce, di applicazione di una sanzione e/o nel sequestro del carico.
Per maggiori informazioni: Informativa ICE
I trasportatori che entrano o escono dal Regno Unito devono registrarsi al servizio di movimentazione dei veicoli merci GVMS per effettuare le operazioni di importazione e di riesportazione presso gli uffici doganali.
Per quanto riguarda le operazioni di importazione e di riesportazione accompagnate dal Carnet ATA, è necessario che il numero di tale documento venga inserito nel campo "Riferimento dichiarazione".
Il riferimento GMR (codice che contiene i dati del veicolo e della rotta di trasporto) è, inoltre, richiesto anche per i veicoli personali o aziendali che trasportano le merci accompagnate da carnet ATA, sia in entrata sia in uscita dal Regno Unito.
Le auto e i furgoni personali che viaggino verso il Regno Unito tramite Calais Euroshuttle dovranno recarsi al terminal merci per farsi timbrare il carnet, poiché la dogana francese non prevede questo servizio al terminal passeggeri.
Per ottenere il riferimento GMR, i titolari dei carnet ATA che trasportino merce con veicoli personali o aziendali possono utilizzare il link della London Chamber of Commerce and Industry.
Si ricorda che entro il 31 dicembre le imprese in possesso del numero meccanografico sono tenute a effettuarne la consueta convalida annuale, confermando il possesso del requisito della qualifica di operatore abituale con l'estero.
Per effettuare la convalida è sufficiente accedere al portale Telemaco, selezionare la voce “Imprese operanti con l’estero” e aggiornare i dati presenti. Sul portale è disponibile anche un breve video corso per l’invio della pratica.
Per maggiori informazioni: Numero meccanografico.
La Simest, in attuazione di quanto previsto dal cosiddetto “Decreto Aiuti”, ha attivato una seconda linea di intervento finalizzato a fronteggiare la difficoltà e i rincari degli approvvigionamenti delle imprese esportatrici in relazione alla guerra in Ucraina.
L’agevolazione è riservata alle PMI e alle Mid Cap italiane, costituite in forma di società di capitali, che abbiano:
L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero, di cui una quota a fondo perduto, della durata di 6 anni.
Le domande possono essere presentate fino alle ore 18:00 del 31 ottobre 2022 - salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse – accedendo all’area riservata del sito Simest.
Per maggiori informazioni e quesiti è possibile consultare la pagina dedicata sul sito Simest.
La nuova iniziativa di LombardiaPoint COUNTRYLAB, prevede la realizzazione di Webinar da settembre a novembre dedicati a paesi ritenuti strategici per l'economia della Regione Lombardia.
Si tratta di Webinar gratuiti con il seguente calendario degli appuntamenti dedicati a: Germania (26/09); India (29/09); Corea del Sud (17/10); Regno Unito (26/10); USA (27/10); EAU: Dubai (2/11).
I Paesi sono stati selezionati sulla base della situazione internazionale attuale, delle potenzialità economiche rilevate da indagini specifiche e delle relazioni istituzionali internazionali di Regione Lombardia.