La Camera di commercio

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Giovedì 20 Aprile 2023

MADE Film Festival

Nasce MADE Film Festival, un evento ideato da Camera di Commercio di Bergamo e curato da Lab 80 film in collaborazione con GAMeC, Fondazione Bergamo nella Storia e Fondazione Legler per la storia economica e sociale di Bergamo; un Festival che mira ad attivare un nuovo tipo di sguardo sul mondo della manifattura bergamasca, uno sguardo che sappia coglierne le sfumature e le complessità, che possa raccontare la cultura del “saper fare”, dalla grande industria alla piccola e media impresa, fabbrica o laboratorio artigianale.

MADE Film Festival si svolgerà a Bergamo il 22, 23 e 24 settembre 2023 presso la sala cinematografica Lo Schermo Bianco presso Daste Bergamo, nell’ex Centrale Elettrica di Daste e Spalenga.

Da oggi, giovedì 20 aprile, è online il bando per partecipare, disponibile sul sito ufficiale www.madefilmfestival.it e iscrivere la propria opera al Concorso di Corporate Movies, vera e propria sezione competitiva dedicata ai film d’azienda contemporanei.

Destinatari principali sono quindi le imprese, gli autori, le case di produzione e le agenzie di comunicazione che hanno lavorato alla produzione di tali opere audiovisive.

Con il termine Corporate Movie si fa riferimento a qualsiasi tipo di contenuto video creato e commissionato da un'azienda, un’istituzione, una società, un’organizzazione, un’associazione di categoria, al fine di raccontare se stesse, i propri processi, i propri prodotti e servizi.

Possono partecipare alla selezione per il Concorso Corporate Movies di qualunque genere, formato e nazionalità, della durata massima di 10’ e terminati dopo il 1° gennaio 2018.

Per partecipare alla selezione è necessario iscrivere l'opera, entro e non oltre il 30 giugno 2023 tramite form al link www.madefilmfestival.it/corporate-movies-application/.

La Giuria del Festival, composta da professionisti, critici, giornalisti, personalità del settore, assegnerà, a proprio insindacabile giudizio, il Premio MADE Film Festival al miglior Corporate Movie del Concorso. Alla regia del Corporate Movie vincitore, sarà riconosciuto il premio MADE Film Festival della Camera di Commercio di Bergamo del valore monetario di 5.000 euro (al lordo delle imposte).

La Camera di Commercio di Brescia assegnerà inoltre il Premio Speciale FUTURA, del valore monetario di 3.000 euro (al lordo delle imposte) al Corporate Movie del Concorso che si sarà distinto per una particolare sensibilità ai temi dell'ambiente e della sostenibilità.

Un ricco ed articolato programma quello di MADE Film Festival, che prevederà inoltre diverse sezioni non competitive, tra cui una retrospettiva storica di cinema d’industria, un focus sul cinema d’autore e il lavoro e la presentazione delle opere realizzate durante MADE IN Audio-Visual Residency Program, la residenza artistica di MADE. L’accesso alle proiezioni sarà gratuito.

MADE Film Festival è parte di MADE, un progetto di Camera di Commercio di Bergamo realizzato da Lab 80 film  in collaborazione con GAMeC, Museo delle Storie di Bergamo, Fondazione Legler per la storia economica e sociale di Bergamo.

MADE è inserito nel palinsesto di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, grazie al processo di co-progettazione partecipata attivato dai due Assessorati alla cultura dei Comuni di Bergamo e di Brescia

Bergamo, 22, 23 e 24 settembre 2023
www.madefilmfestival.it

Iscrizioni e Regolamento disponibile qui:
www.madefilmfestival.it/corporate-movies-application/

Ultima modifica: Giovedì 4 Maggio 2023
Lunedì 13 Marzo 2023

La Camera di commercio premierà lavoratori, imprese, donne imprenditrici e giovani imprenditori per la fedeltà al lavoro e al progresso economico

C’è tempo fino alle ore 15.00 del 30 aprile 2023 per presentare la candidatura alla 61° edizione della Premiazione del lavoro e del progresso economico. La Camera di commercio conferma in questa edizione del bando le due nuove categorie di destinatari introdotte nella scorsa edizione: si tratta delle donne imprenditrici con oltre 30 anni d’età e dei giovani imprenditori fino a 30 anni.

Oltre a questi destinatari, il bando è rivolto – come da tradizione – ai dipendenti lavoratori e dirigenti che abbiano prestato ininterrottamente la propria attività per non meno di 30 anni, o 25 se donna, alle dipendenze della stessa impresa o fino a tre imprese nel caso di dirigenti; a costoro sono riservati 40 premi. Inoltre andranno assegnati 35 premi, di cui 5 riservati ai coltivatori diretti, alle imprese di tutti i settori con più di 30 anni di ininterrotta attività.

L’imprenditoria femminile rappresenta un fenomeno in crescita in bergamasca con una variazione del +1,6% dal 2018 al 2022, mentre a livello nazionale la situazione è rimasta stazionaria. Tuttavia, c’è ancora strada da percorrere per valorizzare il genere femminile a livello di impresa, basti pensare che solo un terzo delle cariche rappresentative o gestionali è ricoperto da donne.

Per quanto riguarda le imprese giovanili, l’attenzione dell’ente camerale è dovuta al fatto che i fattori demografici non hanno favorito il ricambio delle imprese giovanili che per invecchiamento dei loro componenti, hanno perso la qualifica.

Alle imprenditrici femminili oltre 30 anni e ai giovani imprenditori sotto i 30 anni sono riservati 6 premi in totale, tre per ciascuna categoria.

Infine, saranno conferiti tre riconoscimenti a personalità benemerite che si sono distinte nel corso della loro attività, apportando prestigio al territorio bergamasco negli ambiti economico, sociale e culturale.

La cerimonia ufficiale di premiazione si svolgerà il 22 ottobre presso lo Spazio Eventi Daste e Spalenga. Copia del bando di concorso e dei modelli di domanda possono essere scaricati da questo sito. L’ufficio Segreteria resta a disposizione per qualsiasi chiarimento e informazione (tel. 035 4225.205 /035 4225.261, email segreteria@bg.camcom.it).

Ultima modifica: Martedì 14 Marzo 2023
Giovedì 22 Dicembre 2022

Il Consiglio della Camera di commercio approva il bilancio preventivo 2023

I proventi correnti ammontano a 16,7 milioni di euro. Sono minori rispetto alla previsione di chiusura dell’anno corrente perché l’aumento del 20% del diritto annuale potrà essere iscritto solo una volta che il Ministero delle imprese e del made in Italy l’avrà approvato. La previsione tiene conto del minor numero di imprese individuali per effetto di un’operazione di aggiornamento del registro delle imprese che ha prodotto oltre 2000 cancellazioni d’ufficio. Tiene anche conto, per converso, dell’aumento del fatturato delle imprese, sulla base del quale si determina l’ammontare del diritto annuale in relazione al positivo ciclo economico del 2022.

Gli altri proventi si confermano invece ai livelli dell’anno in corso: diritti di segreteria (5,5 milioni di euro), contributi, trasferimenti e altre entrate (227 mila euro) e proventi per la gestione di servizi (163 mila euro).

Gli oneri correnti sono previsti complessivamente in 17,9 milioni di euro, anch’essi in riduzione rispetto alla stima di chiusura dell’anno corrente. Il motivo è che - in analogia con il provento - è al momento sospesa l’iscrizione dei costi relativi ai progetti strategici per i quali è necessaria l’autorizzazione ministeriale, attesa con un decreto nella prossima primavera.

La spesa per il personale è stimata in 4,3 milioni di euro, così come gli oneri di funzionamento che si attestano allo stesso importo, comprensivi di imposte e di oltre un milione di euro dovuti all’Erario in relazione alle norme per la spending review, entrambi in lieve aumento rispetto alla previsione di chiusura per l’anno in corso.

L’aumento della spesa per il personale è dovuto all’applicazione del nuovo CCNL per il personale non dirigente sottoscritto in data 16 novembre 2022 e valido per il triennio 2019-2021. L’aumento delle spese di funzionamento è dovuto invece ai maggiori costi per energia elettrica, gas e teleriscaldamento, triplicati rispetto al 2021.

Va segnalato che la Corte Costituzionale, con sentenza n. 210/2022, ha giudicato illegittimo l’obbligo imposto alle Camere di commercio di versare all’Erario le somme derivanti dai risparmi di spesa per il periodo 2017-2019. Si attende un autorevole chiarimento da parte dei Ministeri competenti in merito all’eventuale applicazione di tale sentenza agli anni successivi, compreso il prossimo.

Anche in questo bilancio, la Camera mantiene forte l’impegno di sostenere con ampie risorse lo sviluppo del tessuto economico provinciale: gli interventi economici in questa direzione si confermano in linea quanto fatto negli ultimi anni, tenendo conto anche delle risorse per i progetti strategici di rilevanza nazionale e regionale che saranno iscritti a seguito dell’autorizzazione ministeriale di aumento del 20% del diritto annuale.

Come prevedono il Programma pluriennale 2021-2025 e la Relazione previsionale e programmatica 2023, detti interventi economici si concentreranno in particolare sulle seguenti linee d’intervento strategiche: competitività, innovazione delle imprese e transizione verde (2 milioni di euro), attrattività del territorio (1,3 milioni di euro), formazione d’impresa e orientamento al lavoro (1,7 milioni di euro), internazionalizzazione (810 mila euro), semplificazione (535 mila euro), studi e comunicazione (158 mila euro).

Dal prossimo anno sarà inoltre strategica la collaborazione con Unioncamere Lombardia, che ha recentemente ottenuto il riconoscimento quale “Organismo Intermedio” per la gestione dei fondi regionali europei POR FESR e FSE+ per il periodo 2021-2027. Per il prossimo lustro e per tutta la regione Lombardia le risorse disponibili ammonteranno a oltre 300 milioni di euro.

Per quanto riguarda i progetti strategici di rilevanza nazionale e regionale finanziati dall’integrazione del 20% del diritto annuale, nel triennio 2023-2025 si tratterà dei seguenti: “Doppia transizione digitale ed ecologica”, “Formazione lavoro” e “Turismo”. Per finanziarli il Consiglio, unitamente a tutto il Sistema camerale nazionale, ha inoltrato nello scorso mese di novembre la richiesta di autorizzazione ministeriale necessaria. Complessivamente nel triennio queste risorse superano i 4 milioni di euro (1,4 milioni all’anno), il 70% delle quali saranno destinate agli interventi della doppia transizione, il 12% alla formazione lavoro e il 18% ai progetti del turismo.

Il disavanzo economico d’esercizio, pari a 1,2 milioni di euro, verrà coperto utilizzando gli avanzi patrimonializzati che, diminuiti della perdita d’esercizio dell’esercizio 2021 e di quella stimata per l’esercizio in corso (68 mila euro), si attesteranno comunque oltre la soglia dei 31 milioni a fine 2022.

Commenta il presidente Carlo Mazzoleni: “Il bilancio preventivo della Camera di commercio per l’anno 2023 parte da un quadro di tenuta dell'economia della Provincia, ma tiene conto dell’incertezza dello scenario, caratterizzato dallo straordinario rincaro dell'energia, dall'impennata dell'inflazione e del costo del denaro, e dalla difficoltà di reperire in misura adeguata le idonee figure lavorative. Proprio per sostenere le imprese, l’Ente conferma la propria azione su tutti i driver di sviluppo: doppia transizione digitale ed ecologica, sostenibilità ESG, formazione e internazionalizzazione, orientamento, attrattività e semplificazione dei rapporti tra imprese e Pubblica Amministrazione. La Camera assicura questo impegno contando solo sulle proprie entrate, sostanzialmente basate sul diritto annuale, non essendo destinataria di contributi dallo Stato. A queste risorse si aggiungono quelle messe in campo annualmente dalla Regione Lombardia.

Il presidente conferma anche che nel 2023 proseguirà la collaborazione con le altre realtà pubbliche e private del territorio per contribuire, insieme, allo sviluppo locale con particolare riguardo al coordinamento del Tavolo “Bergamo 2030”, nonché per la realizzazione dei progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza tra i quali la e-BRT, oltre a consolidare il fondamentale rapporto di confronto e di ascolto con le Associazioni di categoria.

Il segretario generale M. Paola Esposito ricorda che “la Camera continuerà ad assicurare alle imprese del territorio servizi puntuali sempre più digitali e in linea con le attese degli imprenditori, facendo perno su un’attenta gestione organizzativa, fondata su risorse umane qualificate. Nel 2023 contiamo di facilitare ulteriormente il rapporto tra imprese e Pubblica Amministrazione, tra i principali nodi che danno slancio alla competitività, e di favorire l’accesso delle imprese bergamasche ai Fondi regionali europei grazie alla collaborazione con Unioncamere Lombardia.”

Ultima modifica: Giovedì 22 Dicembre 2022
Giovedì 29 Settembre 2022

Bilancio di sostenibilità 2021 della Camera di commercio. Impatto ambientale ridotto grazie a scelte sostenibili

La Camera di commercio di Bergamo ha presentato oggi la seconda edizione del proprio bilancio di sostenibilità riferito all’anno 2021, che fa seguito alla prima edizione di sintesi presentata lo scorso anno. La scelta di proseguire con la rendicontazione di sostenibilità vuole da una parte comunicare il progresso sul fronte della sostenibilità ambientale, economica e sociale, dall’altra essere testimonianza dell’obiettivo strategico che l’Ente si è prefisso di attuare la transizione digitale ed ecologica.

Quest’anno la metodologia seguita nella redazione del bilancio di sostenibilità ha avuto vari affinamenti. In primo luogo, il documento è stato redatto secondo gli standard internazionali Global Reporting Initiative (GRI) – opzione di base (core option), metodologia che include nel bilancio le informazioni minime richieste dagli standard.

In secondo luogo, l’analisi di materialità ha coinvolto per la prima volta tre categorie di stakeholder, ovvero le istituzioni del territorio, le risorse umane della Camera e i giovani bergamaschi. Costoro sono stati consultati per identificare le tematiche più rilevanti tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030 su cui valutare la capacità dell’Ente di essere sostenibile. Ecco i tre temi principali: imprese, innovazione e infrastrutture; istruzione di qualità; lavoro dignitoso e crescita economica.

Un aspetto significativo che emerge da questo bilancio è la riduzione dell’impatto ambientale dell’Ente. Nell’anno 2021 le emissioni complessive di gas serra nell’atmosfera sono state ridotte del 55% rispetto all’anno precedente grazie alla scelta di stipulare un contratto di fornitura di energia elettrica da fonti rinnovabili. A questo risultato contribuiva già l’utilizzo del teleriscaldamento che sfrutta il riciclo dei rifiuti urbani e sistemi cogenerativi.

Circa la qualità dei servizi offerti alle imprese, si è consolidata la modalità digitale di erogazione nella scia del percorso a cui la pandemia aveva impresso un’accelerazione. Nello specifico, questo fenomeno ha interessato il rilascio delle carte tachigrafiche tramite l’applicativo "T@chiweb", delle firme digitali con riconoscimento a distanza e dei certificati d’origine con il sistema di stampa in azienda. Quest’ultimo nel 2021 ha riguardato il 10% del totale.

La digitalizzazione ha inoltre riguardato i processi interni, che sono stati snelliti e improntati a una maggiore efficienza. Questo si vede tra l’altro nella riduzione della posta cartacea in entrata e in uscita a vantaggio della posta elettronica certificata. La posta cartacea in entrata è calata del 22% rispetto all’anno precedente, mentre quella in uscita è stata pressoché completamente sostituita da quella digitale. Questo processo è tra l’altro gestito da un sistema documentale che garantisce la protocollazione informatica e la conservazione a norma di legge dell’archivio. Proprio su quest’ultimo fronte, l’innovazione ha ridotto lo scarto di materiale cartaceo del 60% rispetto al 2020.

Nell’anno 2021 la Camera ha realizzato interventi di promozione economica per un valore complessivo pari a 8,7 milioni di euro. Le iniziative a supporto della competitività e innovazione delle imprese hanno ricevuto la quota maggioritaria degli interventi economici. A seguire vi sono l’area della formazione di impresa e dell’orientamento al lavoro e quella della competitività e della promozione del territorio.

Dichiara il presidente Carlo Mazzoleni: “La Camera di commercio prosegue convinta nel percorso di rendicontazione sui temi dell’Agenda ONU 2030. Questa scelta risponde a una visione strategica incentrata su due pilastri, ovvero la rendicontazione delle attività agli stakeholder nell’ottica della sostenibilità ambientale, economica e sociale e il perseguimento a lungo termine di obiettivi quali la transizione ecologica, il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni. La Camera, soprattutto in questo momento storico, vuole promuovere una crescita del tessuto imprenditoriale locale sempre più sostenibile.

Come ha illustrato il segretario generale M. Paola Esposito “con il bilancio di sostenibilità 2021 la Camera di commercio ha affinato l’impianto metodologico. Sono stati adottati pienamente gli standard internazionali, mentre la matrice di materialità è stata aggiornata interpellando tre diverse categorie di stakeholder. La rendicontazione ha restituito interessanti elementi, come la riduzione dell’impatto ambientale dell’Ente, il taglio del materiale cartaceo d’archivio scartato e la drastica riduzione della posta cartacea. Sul fronte dei servizi alle imprese e dei processi interni, si prosegue all’insegna della digitalizzazione, dove il lavoro agile è diventato una modalità strutturale funzionale a questo processo.

Ultima modifica: Martedì 4 Ottobre 2022
Lunedì 19 Settembre 2022

La Camera di commercio premia dipendenti e imprese del territorio per il loro impegno nel lavoro e per il progresso economico e assegna quattro riconoscimenti a personalità benemerite

La Camera di commercio premia oggi, domenica 18 settembre, i vincitori del concorso per il riconoscimento del lavoro e del progresso economico. Per la prima volta nel teatro cittadino intitolato a Gaetano Donizetti, la cerimonia di premiazione coinvolge 59 dipendenti, 54 imprese, due giovani imprenditori e cinque donne imprenditrici. A costoro si aggiungono quattro personalità benemerite che, nel corso della loro attività, si sono particolarmente distinte, apportando prestigio al territorio bergamasco negli ambiti economico, sociale e culturale.

Il riconoscimento del lavoro e del progresso economico è l’iniziativa con cui la Camera di commercio tradizionalmente celebra in una cerimonia pubblica coloro che, con l’esempio di una vita dedicata al lavoro, hanno contribuito con impegno costante alla crescita dell’economia locale, nei diversi settori economici.

Il premio, inizialmente destinato al riconoscimento della sola anzianità di servizio dei lavoratori dipendenti, è stato istituito nel 1952 su richiesta del Ministero dell'Industria e del Commercio. La cadenza di questo premio, come ogni itinerario di durata storica, non è sempre stata regolare, da ultimo per via della pandemia. Ma le pause sono servite per rafforzare l’iniziativa e rinnovarne l’identità, facendo comunque perno sui valori imprescindibili dell'etica e dell'integrità.

Sono oltre 10.000 le persone che hanno finora ottenuto questo riconoscimento: donne e uomini che hanno costituito e costituiscono la vera ricchezza della terra bergamasca, veri artefici del progresso e del benessere.

L’edizione di quest’anno è particolarmente innovativa. La platea dei destinatari è stata arricchita con nuove categorie. Si tratta delle donne imprenditrici con oltre 30 anni d’età e dei giovani imprenditori fino a 30 anni.

L’ampliamento del ventaglio dei premi muove i suoi passi in coerenza con lo sforzo fatto a livello nazionale di incentivare l’imprenditoria femminile, obiettivo che si vuole perseguire anche a livello provinciale, stante che – pur con la ragguardevole crescita del 2,4% registrata dalle imprese femminili nel 2021 – la partecipazione della donna al mondo dell’impresa rimane ancora di oltre due punti inferiore al dato nazionale e le cariche d’impresa femminili sono solo un terzo di quelle maschili.

Per quanto riguarda le imprese giovanili – in bergamasca presenti a fine 2021 con un tasso di incidenza inferiore rispetto al valore italiano, sebbene superiore a quello regionale – l’attenzione della Camera di commercio vuole affrontare un dato allarmante evidenziato dalle statistiche: un’impresa giovanile su tre non riesce a sopravvivere più di 5 anni. Inoltre, la loro numerosità rispetto al totale delle imprese attive è stata in declino nell’ultimo decennio.

Oltre a questi nuovi destinatari, il concorso prevede come da tradizione il riconoscimento alle imprese con più di 30 anni di ininterrotta attività e ai dipendenti del settore privato con almeno 30 anni di servizio presso la stessa impresa (25 se donne).

Vengono infine premiati quattro benemeriti: Gianni Limonta, Emilio Moreschi, Angelo Radici e alla memoria di Pietro Ferri (biografie in allegato).

Al termine della cerimonia, il trio Kanon con Diego Maccagnola al pianoforte, Lena Yokoyama al violino e Alessandro Copia al violoncello eseguirà il Piano Trio No. 4 “Dumky” in Mi minore op. 90 di Antonín Dvořák. Il concerto è realizzato con il sostegno di Intesa Sanpaolo.

L’attuale contesto economico internazionale è allarmante.” – dichiara il presidente Carlo Mazzoleni – “L’atto di guerra da parte della Russia ha turbato una pace di 80 anni sul Vecchio Continente e ha generato gravi ripercussioni di ordine umanitario, preoccupazioni per la sicurezza e acute tensioni riguardo gli approvvigionamenti energetici che impattano drammaticamente tanto sui bilanci delle famiglie quanto sui margini di profitto delle imprese. I valori identitari di capacità imprenditoriale, professionalità e impegno nel lavoro sono tuttavia importanti punti di forza dell'economia bergamasca. Sono valori che hanno ispirato il lavoro delle persone che oggi premiamo, il cui operato ha contribuito a costruire quello che siamo oggi e che ci permetterà di affrontare i problemi futuri con serenità perché con spirito di concretezza si è in grado di trovare una soluzione a tutte le difficoltà.

Ultima modifica: Lunedì 19 Settembre 2022
Martedì 10 Maggio 2022

Il Consiglio camerale chiude l’esercizio 2021 con un disavanzo di 600 mila euro all’insegna del sostegno alle imprese

Il bilancio di esercizio della Camera di commercio di Bergamo al 31 dicembre 2021 si chiude con un disavanzo pari a € 620.202. Questa è l’estrema sintesi del documento approvato dal Consiglio camerale nella seduta del 9 maggio.

Tale risultato contabile, anche se meno negativo rispetto all’eccezionale disavanzo del 2020, testimonia concretamente che l’Ente prende sul serio la sua responsabilità nei confronti dell’economia provinciale e delle imprese. Il presidente Carlo Mazzoleni, infatti, ricorda che “la Camera di commercio ha svolto anche nel 2021 un importante ruolo istituzionale di supporto e stimolo del mondo economico-produttivo territoriale, assicurando le risorse economiche per la crescita delle imprese in un contesto di incertezza dovuta al perdurare delle logiche emergenziali. Oltre a ciò ha partecipato attivamente alla definizione dei progetti da presentare sul PNRR per il rilancio del Paese. Questo duplice impegno ha imposto ancora per una volta per l’anno che si chiude la scelta di attingere agli avanzi patrimonializzati, che si attestano a oltre 31 milioni di euro”.

LE ENTRATE - Le risorse su cui la Camera di commercio può contare per assolvere le sue funzioni istituzionali provengono sostanzialmente dal diritto annuale dovuto dalle imprese registrate e dai diritti di segreteria per i servizi resi.

I proventi correnti (18,2 milioni di euro) sono in linea rispetto all’anno precedente. Il diritto annuale (12,4 milioni) ha evidenziato una lieve flessione (-1,2%) rispetto al 2020, ma la ripresa delle attività ha determinato un aumento del 4% per i diritti di segreteria (5,4 milioni di euro). I contributi e i trasferimenti sono ai livelli degli anni precedenti, mentre i proventi per la gestione dei servizi sono in aumento.

Il diritto annuale è calcolato nella misura del 50% di quanto dovuto per il 2014, ma elevato di una quota del 20% da destinare alla realizzazione dei progetti strategici di rilevanza nazionale e regionale, che sono Punto Impresa Digitale, Formazione lavoro e Turismo.

La gestione finanziaria è sostanzialmente neutra per la mancata distribuzione dei dividendi Sacbo che ammontavano a oltre 800 mila euro prima della pandemia. La gestione straordinaria ha evidenziato infine un risultato positivo di 914 mila euro, dovuto principalmente a sopravvenienze attive per diritto annuale e a minori debiti di anni precedenti.

LE SPESE - Sotto il profilo della spesa, la Camera di Bergamo ha mantenuto un costante controllo sui costi di struttura per il personale e il funzionamento, nella sostanza invariati. Per altro verso ha sostenuto lo sviluppo economico locale con interventi economici a favore delle imprese per oltre 8,7 milioni di euro, attivando contributi, voucher e altre iniziative di stimolo all’innovazione, all’internazionalizzazione, alla formazione imprenditoriale, al turismo, oltre a interventi di carattere culturale. Queste risorse totalizzano 11,5 milioni se si considera che l’adesione a iniziative previste dall’Accordo per la competitività tra le Camere di commercio lombarde e la Regione Lombardia ha liberato risorse regionali aggiuntive, destinate a sostenere il credito (1,5 milioni), oltre allo sviluppo di soluzioni commerciali online e alla digitalizzazione dei processi produttivi.

In particolare, rilevante l’intervento in materia di digitalizzazione con le iniziative previste dai bandi del Punto Impresa Digitale e Soluzioni Innovative 4.0. Questo capitolo, del valore di oltre 1,5 milioni, è stato finanziato dall’aumento del 20% del diritto annuale. Oltre 2 milioni di euro sono andati a favore della formazione, dell’assistenza e della consulenza alle imprese. Si tratta di interventi attuati tramite Bergamo Sviluppo, in collaborazione con le associazioni di categoria. L’Ente ha infine destinato 217 mila euro per sostenere l’occupazione giovanile e femminile con il bando “Lavoro”, sempre finanziato dall’aumento del 20% del diritto annuale.

Complessivamente gli oneri correnti (19,8 milioni di euro) rilevano una riduzione del 5,5% rispetto al 2020 con spese di struttura relative a Funzionamento e Personale in continuità con lo scorso anno.

Nel corso del 2021 è proseguito anche l’impegno per garantire il coordinamento del Tavolo Bergamo 2030, all’interno del quale sono stati identificati tre progetti candidati per il finanziamento del PNRR: “Nuovo Polo Intermodale”, “Experia Campus Città del sapere” e “eBRT e Sentiero dell’Innovazione”. Come noto, il progetto del Polo intermodale ha ottenuto 50 milioni di euro di finanziamento mentre il progetto eBRT è stato cofinanziato per 80 milioni di euro.

“Anche nel 2021”conclude il presidente Mazzoleni – “la Camera di Bergamo e la sua azienda speciale Bergamo Sviluppo hanno raddoppiato gli sforzi per stare al fianco delle imprese e delle loro associazioni. Questo impegno straordinario continuerà nel 2022, posto che la Giunta ha già approvato iniziative per 3 milioni di euro, mentre altri interventi di sostegno sono allo studio. Si tratta di un impegno di rilievo, ma lo si è ritenuto necessario in un momento delicato per il sistema economico produttivo. Questa operazione è possibile grazie alla solidità patrimoniale e finanziaria della Camera di commercio”.

Riguardo le attività di servizio alle imprese realizzate, la Camera di commercoi ha gestito oltre 70.000 richieste di aggiornamento del Registro imprese, tutte evase entro 5 giorni lavorativi; quasi 2.000 i dispositivi digitali rilasciati, oltre 23.000 i bilanci acquisiti e più di 8.000 i libri contabili vidimati.

L’attività di certificazione estera ha rilevato una lieve ripresa rispetto all’anno precedente, superando il numero di 55.000. In materia di risoluzione delle controversie sono state gestite 269 procedure di mediazione e sono stati organizzati eventi formativi. I marchi e i brevetti registrati sono stati oltre 330.

La Camera ha diffuso periodicamente dati statistici sulle iscrizioni al Registro imprese, l’interscambio con l’estero, la congiuntura economica e le forze lavoro, informazioni che permettono agli imprenditori e agli studiosi di comprendere gli andamenti dell’economia.

In relazione agli adempimenti amministrativi l’Ente ha mantenuto una tempistica di pagamento dei propri fornitori che si mantiene prossima a 10 giorni e ha favorito l’introduzione del PagoPA come unico strumento di pagamento.

Il segretario generale M. Paola Esposito ricorda che “Archiviato il periodo emergenziale e assimilate le nuove logiche di lavoro, l’Ente ha avviato un percorso di rinnovamento interno anche grazie alla linfa apportata dalle nuove risorse umane assunte nel corso del 2021. Gli strumenti digitali sono stati potenziati per consentire alle imprese di poter gestire da remoto le proprie richieste sia per rilasci di identificativi digitali che per vidimazione libri e formulari ma anche per i documenti validi per l’estero per i quali è stata avviata la stampa in azienda. Rimane centrale l’impegno dell’Ente ai tavoli istituzionali di lavoro per contribuire in rappresentanza del mondo economico alla crescita del sistema economico locale”.

Ultima modifica: Giovedì 12 Maggio 2022
Giovedì 16 Dicembre 2021

La Camera di commercio redige il suo primo bilancio di sostenibilità

La Camera di commercio di Bergamo, tra le prime nel panorama del sistema camerale nazionale, ha redatto il suo primo bilancio di sostenibilità, il documento che riassume e comunica i valori, gli obiettivi, le attività, gli impatti e i risultati dell’attività dell’ente a tutti coloro che detengono un interesse nei suoi confronti.

L’Ente ha scelto il 2020 come primo anno a cui riferire questo processo di rendicontazione. Questo è l’anno in cui – con lo scoppio della pandemia, che ha colpito in modo particolare il territorio bergamasco, e l’innesco della crisi economica – la Camera di commercio ha raddoppiato gli sforzi per svolgere il ruolo istituzionale di assistenza alle imprese e di stimolo alla crescita.

La metodologia individuata per questo primo bilancio di sostenibilità di sintesi è stata di illustrare gli obiettivi e le attività utilizzando quale parametro gli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dall’ONU nell’Agenda 2030, a cui peraltro la Camera si ispira da diversi anni nell’elaborazione dei propri obiettivi strategici.

Per redigere il documento, si è partiti dai dati sui risultati raggiunti, forniti dalla struttura organizzativa aziendale. Queste informazioni sono state poi analizzate e approfondite con i referenti di funzione, in coerenza con le buone pratiche in materia di rendicontazione non finanziaria. In particolare, per identificare e rappresentare le performance di sostenibilità della Camera ci si è basati sul bilancio consuntivo 2020, la relazione sulle performance 2020 e la relazione previsionale programmatica 2020 e 2021.

La Camera di commercio ha pertanto sviluppato un’analisi di materialità che identifica le tematiche di maggiore rilevanza su cui viene valutata la capacità di essere sostenibile. È questo il primo passo al fine di intraprendere un vero e proprio percorso di sostenibilità. In sostanza, le nuove esigenze manifestate dai portatori di interesse sono tenute in conto quale motore principale per il cambiamento sostenibile. Il bilancio di sostenibilità è la dimostrazione dell’impegno a contribuire allo sviluppo sostenibile del territorio da parte della Camera di commercio.

Dichiara il presidente Carlo Mazzoleni: “Il sostegno e i servizi alle imprese sono da sempre l’ambito in cui la Camera di commercio esplica la sua missione. Oggi il mutamento del contesto ha però portato alla crescente importanza di coniugare l’azione della Camera ai grandi temi connessi allo sviluppo sostenibile, così come indicato dalle Nazioni Unite. La promozione della crescita economica e del lavoro e la trasparenza nella rendicontazione sono diventati fondamentali per un’istituzione che vuole favorire il benessere preservando gli interessi delle generazioni future”.

Come ha illustrato il segretario generale M.Paola Esposito: “L’analisi di materialità effettuata da due gruppi di stakeholder - i responsabili interni di funzione e i consiglieri camerali - ha evidenziato come prioritari i temi del “sostegno a imprese, innovazione e infrastrutture” e della “promozione di un’istruzione di qualità”, oltre a quelli della “semplificazione e qualità dei servizi offerti” e della “performance economica trasparente e sostenibile”. Altro elemento informativo che ci restituisce il Bilancio di Sostenibilità è la rendicontazione del valore distribuito, dalla quale emerge che il 36% degli interventi camerali nel 2020 sono stati afferenti a competitività e innovazione delle imprese, ma la Camera ha investito anche per valorizzare il patrimonio culturale e il turismo, ad esempio con i progetti ‘Bergamo Green’, ‘Forme creative’ e ‘East Lombardy’. Tutta l’azione svolta non sarebbe possibile se la Camera non potesse contare su un patrimonio di risorse umane competenti al servizio delle imprese. Ne è un segnale che durante l’emergenza Covid tutti gli uffici hanno operato nella logica del ‘pieno servizio’ accelerando i processi di digitalizzazione e di dematerializzazione”.

Questo bilancio di sostenibilità viene definito “di sintesi” perché costituisce il primo passo verso un bilancio completo e conforme ai requisiti della Global Reporting Initiative. L’obiettivo dell’anno prossimo sarà di redigere un bilancio di sostenibilità ispirato agli obiettivi ONU e anche pienamente conforme a questi standard.

Consulta il Bilancio di sostenibilità (pdf).

Ultima modifica: Mercoledì 5 Gennaio 2022
Lunedì 13 Dicembre 2021

Camera di commercio: bilancio preventivo 2022 ancora in disavanzo per sostenere la ripresa

Il Consiglio camerale ha approvato nella seduta del 13 dicembre 2021 il bilancio preventivo per l’esercizio 2022.

Transizione digitale, transizione verde e semplificazione amministrativa sono le sfide sulle quali l’azione della Camera di Bergamo si cimenterà, nel quadro dell’ampia mission che gli obiettivi strategici del mandato 2021-2025 hanno definito. Contribuire allo sviluppo sostenibile e al buon funzionamento del sistema economico locale, in linea con i goals delle Nazioni Unite, si conferma il ruolo della Camera, oggi sempre più attuale, di istituzione per l’economia.

Il 2022 vedrà inoltre un impegno forte insieme a tutti i partner da dedicare ai progetti che hanno ottenuto il sostegno del PNRR. In particolare la Camera si dedicherà al progetto di cui è capofila, ‘BRT-Sentiero dell’innovazione’, insieme agli attori locali coinvolti, Provincia e Università di Bergamo, Comune capoluogo e ATB, enti locali e Pastorale del lavoro, per il complesso delle azioni che spaziano dall’innovazione, alla transizione ecologica, dal welfare alla mobilità sostenibile. Tale fronte rafforza il dialogo con le realtà territoriali operative nel sostegno all’innovazione - PID, DHI, Università - che continuano a lavorare insieme sempre più in una logica di “ecosistema dell’innovazione”.

Uno sguardo ai numeri. I proventi correnti, previsti nell’ammontare di 18,3 milioni di euro, sono in lieve aumento (+1%) rispetto alla previsione di chiusura dell’anno corrente. La ripresa economica ha infatti esplicato i suoi effetti anche sul fatturato delle imprese, circostanza che permette di mantenere sostenuta la voce del diritto annuale, stimato per l’anno prossimo in 12,6 milioni di euro, mentre per altro verso si dà per acquisita la sostanziale invarianza del numero di imprese iscritte al Registro Imprese.

Si confermano ai livelli dell’anno in corso gli altri proventi: per diritti di segreteria (5,32 milioni di euro), per contributi e trasferimenti (174.000 euro) e per la gestione di servizi (242.000 euro).

Gli oneri correnti sono previsti complessivamente in 19,8 milioni di euro, in linea con la stima di chiusura del 2021. La spesa per il personale è stimata in 4,19 milioni di euro, mentre si attestano a 4,08 milioni gli oneri di funzionamento, comprensivi delle imposte e di oltre 1 milione di euro dovuti all’Erario in forza delle norme di spending review, come aggiornate dalla legge di bilancio 2020.

Sotto il profilo degli interventi economici, considerato il perdurare della situazione di incertezza sanitaria, la Camera di commercio mantiene forte l’impegno nel destinare ampie risorse a sostegno della resilienza e dello sviluppo del tessuto economico provinciale. Nel bilancio preventivo 2022 il valore destinato si conferma oltre la media degli ultimi anni, per una somma che tocca 8,4 milioni di euro, ossia oltre il 45% dei proventi correnti.

Come prevedono il Programma pluriennale 2021-2025 e la Relazione previsionale e programmatica 2022, le priorità della Camera di Bergamo si concentreranno sulle linee strategiche: competitività, innovazione e transizione verde (3,19 milioni di euro), attrattività del territorio (1,51 milioni di euro), formazione d’impresa e orientamento al lavoro (1,8 milioni di euro), internazionalizzazione (1 milione di euro), semplificazione (0,5 milioni di euro).

Anche per il 2022 sono previste risorse per la realizzazione dei tre progetti triennali finanziati dall’integrazione del 20% del Diritto annuale: Punto impresa digitale, Formazione Lavoro e Turismo, autorizzati dal MiSe. Le risorse triennali ammontano a 4,26 milioni di euro, il cui 70% è destinato agli interventi per il Punto Impresa Digitale.

Il disavanzo economico d’esercizio di 1,48 milioni di euro verrà coperto mediante l’utilizzo di avanzi patrimonializzati che, per effetto della perdita dell’esercizio 2020 e di quella stimata per l’esercizio in corso (0,93 milioni di euro) si riducono ulteriormente, rendendo necessario per il futuro riprendere politiche di equilibrio di bilancio.

Dichiara il presidente Carlo Mazzoleni: “Il bilancio preventivo per l’anno 2022 tiene conto delle luci e delle ombre che caratterizzano il quadro economico attuale. Per un verso i dati parlano di una forte ripresa economica che interessa sia il Paese che la provincia di Bergamo, ma per altro verso viviamo ancora in una situazione di incertezza, recentemente acuita dalla pressione inflazionistica destinata ad aumentare nei prossimi mesi, sull’onda dei massimi storici toccati dai prezzi del gas naturale e dell’energia elettrica. In questa fase ancora post emergenziale la Camera di commercio ha valutato opportuno mantenere alto l’impegno a sostegno di tutti i fattori di crescita e sviluppo del territorio.”

Il segretario generale, M.Paola Esposito ricorda che “nel 2022 la Camera di commercio conta di proseguire nel percorso di miglioramento dei servizi alle imprese, in particolare puntando sulla strada del digitale anche nell’erogazione dei servizi. Il percorso che era già stato avviato prima della pandemia ha goduto di fatto di una grande spinta in avanti e ora la maggior parte delle innovazioni è stata messa a regime. In questi ultimi mesi l’organico della Camera di commercio si è arricchito di nuove assunzioni a garanzia del turnover, un’iniezione di energia e di giovani che si rifletterà positivamente sull’organizzazione. Altro fattore positivo è l’aggiornamento dei sistemi informativi interni che è stato avviato in corso d’anno.”

Ultima modifica: Martedì 14 Dicembre 2021
Lunedì 7 Giugno 2021

La Giunta camerale al Point nomina il CdA di Bergamo Sviluppo

La Giunta camerale ha nominato nella seduta di oggi lunedì 7 giugno 2021 il nuovo consiglio di amministrazione con mandato triennale di Bergamo Sviluppo, azienda speciale della Camera di commercio.
I componenti del nuovo organo di gestione sono stati individuati nelle persone di:

  • Giacinto Giambellini, con funzione di presidente,
  • Miriam Gualini,
  • Antonio Terzi,
  • Leone Algisi,
  • Roberto Valentin.

Per affinità con il principale argomento all’ordine del giorno, la riunione si è svolta presso il Point, il polo tecnologico di Dalmine animato proprio da Bergamo Sviluppo. I membri della Giunta camerale hanno così avuto la possibilità di conoscere da vicino la realtà gestita da Bergamo Sviluppo.

Negli ultimi anni il Point si è venuto sempre più configurando come un centro di trasferimento tecnologico avanzato con la presenza di servizi ad alto valore quali lo sportello della proprietà industriale e Unica desk per la consultazione delle norme Uni e Iso. Oltre a svolgere l’attività di Punto Impresa Digitale, tra gli altri punti di eccellenza si conta lo sportello di consulenza alle imprese sul tema dei materiali innovativi, mentre gli accordi stretti con altri parchi scientifici, DIH e Competence Center sono in grado di moltiplicare, grazie a un processo sinergico, le ricadute positive del lavoro svolto dal centro di Dalmine.

Con questa prima seduta fuori dalla sede di Largo Belotti, i componenti della Giunta camerale, insediatasi solo un anno fa, hanno anche visitato i laboratori esperienziali del Point, che puntano a favorire i processi di innovazione e di digitalizzazione nelle imprese. Hanno anche passato in rassegna le aziende ospitate nell'Incubatore di impresa, che conta la presenza costante di più di venti startup innovative.

Dichiara il presidente Carlo Mazzoleni: "Abbiamo voluto che la nomina del nuovo Consiglio di amministrazione di Bergamo Sviluppo avesse luogo proprio laddove la nostra azienda speciale opera al fianco delle startup insediate presso l’Incubatore di impresa di Dalmine. La nuova squadra che abbiamo disegnato si prefigge di servire le imprese di tutti i settori da coinvolgere nei percorsi necessari della trasformazione digitale in ottica di sostenibilità. A nome dell’intera Giunta camerale ringrazio nuovamente il presidente uscente Carrara per l’ottimo lavoro che ha svolto".

Fra gli altri punti all’ordine del giorno, la Giunta ha altresì declinato il nuovo progetto “Turismo 2021” con tutte le relative azioni di sostegno alla ripresa di questo settore particolarmente colpito dalla pandemia.

Ultima modifica: Lunedì 27 Marzo 2023
Martedì 11 Maggio 2021

Interventi per 11,7 milioni di euro e disavanzo di 2,1 nel consuntivo 2020 approvato dal Consiglio della Camera di commercio

Il bilancio di esercizio della Camera di commercio di Bergamo al 31 dicembre 2020 si chiude con un significativo disavanzo pari a 2.178.117 euro. Il cambio di rotta rispetto all’esercizio precedente testimonia il forte impegno dell’Ente nel sostenere l’economia provinciale e le imprese del territorio, duramente colpite dall’emergenza sanitaria, in un anno che ha modificato le abitudini e la vita delle persone e ha richiesto un cambio nelle logiche di gestione delle organizzazioni sia pubbliche che private.

Il presidente Carlo Mazzoleni, in carica dal mese di giugno 2020, ricorda: “La Camera di commercio di Bergamo, in un contesto di difficoltà dovute all’introduzione di logiche emergenziali, ha svolto il ruolo a cui è chiamata, ovvero quello di servire il mondo produttivo territoriale, mantenendo attivi i propri servizi anche nei mesi più bui e assicurando le risorse economiche per sostenere la resilienza delle imprese. Lo ha fatto sia attingendo ai suoi avanzi patrimonializzati sia recuperando ingenti risorse da fonti regionali.”

Alla seduta del Consiglio camerale del 10 maggio 2021 che ha approvato il bilancio consuntivo, erano presenti anche il presidente di Bergamo Sviluppo, Angelo Carrara, con il consiglio di amministrazione per condividere i risultati di fine mandato.

LE ENTRATE - Le risorse su cui la Camera di commercio può contare per assolvere le sue funzioni istituzionali provengono sostanzialmente dal diritto annuale dovuto dalle imprese registrate e dai diritti di segreteria per i servizi resi.

Questi proventi correnti (18,1 milioni di euro) sono in riduzione del 2,3% rispetto all’anno precedente. Il diritto annuale (12,6 milioni) si è mantenuto ai livelli dell’esercizio precedente, ma la riduzione delle attività durante il confinamento ha determinato un calo del 3,8% per i diritti di segreteria (5,2 milioni di euro). I contributi e i trasferimenti sono rimasti in linea con il 2019, mentre è marcata la riduzione dei proventi per la gestione di servizi (-40%).

Il diritto annuale è calcolato nella misura del 50% di quanto dovuto per il 2014, ma per il triennio 2020-2022 è elevato di una quota del 20% da destinare esclusivamente alla realizzazione dei progetti strategici di rilevanza nazionale e regionale: Punto Impresa Digitale, Formazione Lavoro, e Turismo.

La gestione finanziaria rileva un risultato positivo di 80 mila euro, in pesante riduzione rispetto al 2019 per la mancata distribuzione dei dividendi da parte di Sacbo. La gestione straordinaria ha evidenziato infine un risultato positivo di 557 mila euro dovuto principalmente alle sopravvenienze attive per diritto annuale di anni precedenti.

LE SPESE - Sotto il profilo della spesa, la Camera di Bergamo ha sostenuto nel 2020 lo sviluppo economico locale con interventi con risorse proprie per oltre 9,5 milioni di euro in contributi alle imprese, iniziative e progetti di stimolo all’attrattività territoriale, allo sviluppo locale e internazionale dell’impresa, alla formazione, alla digitalizzazione, al raccordo scuola-lavoro, alla semplificazione amministrativa. Queste risorse diventano 11,7 milioni se si considerano anche le risorse regionali conseguenti all’adesione a iniziative nell’ambito dell’Accordo per la competitività del sistema camerale lombardo, quali “Fai Credito”, “Safe working”, “E-commerce 2020” ed “Economia circolare”.

Rilevanti gli interventi in materia di innovazione con i voucher digitali concessi tramite i bandi “Voucher digitali 4.0” e ”SI 4.0” per oltre 1,5 milioni, nell’ambito del progetto PID-Punto Impresa Digitale gestito da Bergamo Sviluppo e finanziato dall’aumento del 20% del diritto annuale.

Sono continuati anche nel 2020 gli interventi in materia di formazione, assistenza e consulenza alle imprese, organizzati in collaborazione con Bergamo Sviluppo e le associazioni di categoria del territorio. Hanno totalizzato 1,9 milioni di euro.

Per stimolare possibili inserimenti lavorativi, l’Ente ha inoltre destinato risorse a sostegno dell’occupazione con un apposito bando “Lavoro” nell’ambito del progetto di rilevanza strategica nazionale Formazione Lavoro, anch’esso finanziato dall’aumento del 20% del diritto annuale.

È sempre più pesante l’effetto sulle finanze dell’Ente degli esborsi previsti dai cd. decreti “taglia spese”: nel 2020 il contributo forzoso all’Erario è stato pari a € 1.068.000, superiore del 10% rispetto a quanto versato nel 2019.

Con tutto ciò, gli oneri correnti del 2020 (20,9 milioni di euro) rilevano un aumento del 5,7% rispetto al 2019, ascrivibile alle maggiori spese per interventi economici (+637 mila euro), accantonamenti e ammortamenti (+764 mila euro), solo parzialmente compensate dalla riduzione degli oneri di funzionamento (-269 mila euro). Le spese di personale si sono mantenute in linea con l’anno precedente.

PRINCIPALI ATTIVITÀ REALIZZATE - Per quanto riguarda i servizi di anagrafe delle imprese, sono state gestite oltre 72.000 richieste di aggiornamento del Registro Imprese evase con una tempistica media di 2,3 giorni lavorativi, rilasciati direttamente oltre 1.500 dispositivi digitali, acquisiti oltre 23.000 bilanci e vidimati circa 8.300 libri contabili. Nel 2020 il servizio AQI-Assistenza Qualificata d'Impresa, al momento sospeso in applicazione della recente sentenza del Consiglio di Stato, ha accompagnato la costituzione di 27 start up innovative. È proseguito inoltre il lavoro dell’Ente in qualità di Sportello Attività Produttive camerale, che convenziona oggi due comuni, oltre all’attività di presidio della cabina di regia con i comuni della provincia e gli enti terzi.

I servizi certificativi per l’estero, in un territorio fortemente vocato all’internazionalizzazione, hanno rilevato nell’anno della pandemia una flessione rispetto agli anni precedenti (-11%), pur mantenendosi sopra i 56.000 documenti emessi. Nel corso del 2020 è stata inoltre implementata la modalità di stampa del certificato d’origine in azienda con una ventina di imprese pilota che possono ora evitare di spendere tempo per il ritiro, modalità che verrà fortemente promossa nel 2021. In materia di risoluzione delle controversie sono state gestite, soprattutto con l’ausilio di tecnologie a distanza, 197 procedure di mediazione e 20 arbitrati. I marchi e i brevetti registrati sono stati 308, con 850 richieste di informazione per marchi, brevetti, modelli e disegni.

L’Osservatorio economico della Camera ha elaborato e diffuso periodicamente dati statistici sulle iscrizioni al Registro Imprese, l'interscambio con l’estero, la congiuntura economica e le forze lavoro – informazioni che permettono agli imprenditori e agli studiosi di conoscere e comprendere gli andamenti dell’economia, ancor più utili in un anno nel quale il sistema economico ha subito uno shock tanto straordinario quanto inaspettato.

La Camera ha inoltre proseguito il suo impegno per garantire il coordinamento del Tavolo per le sviluppo e la competitività di Bergamo, ambito all’interno del quale è venuto naturale identificare i tre progetti candidati per il PNRR: “Nuovo Polo Intermodale”, “Experia Campus Città del sapere” e “Sentiero della Conoscenza”.

In relazione agli adempimenti amministrativi l’Ente ha mantenuto, come negli anni scorsi, una tempistica di pagamento dei propri fornitori che si mantiene prossima a 20 giorni.

“La Camera di Bergamo e la sua azienda speciale Bergamo Sviluppo” – conclude il presidente Mazzoleni – “mai come nel 2020, hanno assicurato un concreto sostegno alle imprese e al territorio in sinergia con le organizzazioni di categoria e le istituzioni locali. Questo impegno straordinario continuerà nel 2021, posto che la Giunta ha già approvato interventi di sostegno alle imprese per 3 milioni di euro, mentre molti altri interventi sono allo studio. Si tratta di un impegno economico-finanziario di rilievo, necessario a riaccendere la fiducia del sistema produttivo provinciale. Può essere sostenuto grazie alla solidità patrimoniale e finanziaria che caratterizza, da sempre, la gestione della Camera di commercio di Bergamo.”

“Bergamo Sviluppo – prosegue il presidente dell’azienda speciale Angelo Carrara – in coerenza con le linee strategiche camerali, nel 2020 ha concentrato gli sforzi per garantire, con i propri progetti e servizi, un costante affiancamento alle imprese e agli aspiranti imprenditori, grazie a una vasta gamma di interventi mirati sui temi innovazione, digitalizzazione, internazionalizzazione e sviluppo di nuova imprenditorialità.”

Il segretario generale M. Paola Esposito ricorda: “L’anno concluso ha portato con sé una decisiva spinta al cambiamento nelle logiche di gestione dei servizi alle imprese. Fin dal marzo 2020 è stata generalizzata la fruizione da remoto di quasi tutti i servizi della Camera di commercio, poi estesa nel corso dell’anno, grazie al significativo livello di digitalizzazione dell’Ente, supportato da Infocamere. L’attivazione immediata del lavoro agile, imposta dalle normative, ha inoltre consentito, grazie alla capacità di reazione e flessibilità di tutto il personale, di raggiungere gli obiettivi prefissati cosicché la Camera ha continuato ad assistere le imprese nel periodo di lockdown, gestendo le ingenti risorse messe a disposizione del mondo produttivo durante la crisi, assicurando l’avvicendamento degli Organi politici dell’Ente e conseguendo la nuova certificazione di qualità.”

Ultima modifica: Martedì 11 Maggio 2021