Il Consiglio della Camera di commercio approva il bilancio preventivo 2023

Giovedì 22 Dicembre 2022

Il Consiglio della Camera di commercio approva il bilancio preventivo 2023

Il Consiglio camerale ha approvato nella seduta del 12 dicembre 2022 il bilancio preventivo per l’esercizio 2023.

I proventi correnti ammontano a 16,7 milioni di euro. Sono minori rispetto alla previsione di chiusura dell’anno corrente perché l’aumento del 20% del diritto annuale potrà essere iscritto solo una volta che il Ministero delle imprese e del made in Italy l’avrà approvato. La previsione tiene conto del minor numero di imprese individuali per effetto di un’operazione di aggiornamento del registro delle imprese che ha prodotto oltre 2000 cancellazioni d’ufficio. Tiene anche conto, per converso, dell’aumento del fatturato delle imprese, sulla base del quale si determina l’ammontare del diritto annuale in relazione al positivo ciclo economico del 2022.

Gli altri proventi si confermano invece ai livelli dell’anno in corso: diritti di segreteria (5,5 milioni di euro), contributi, trasferimenti e altre entrate (227 mila euro) e proventi per la gestione di servizi (163 mila euro).

Gli oneri correnti sono previsti complessivamente in 17,9 milioni di euro, anch’essi in riduzione rispetto alla stima di chiusura dell’anno corrente. Il motivo è che - in analogia con il provento - è al momento sospesa l’iscrizione dei costi relativi ai progetti strategici per i quali è necessaria l’autorizzazione ministeriale, attesa con un decreto nella prossima primavera.

La spesa per il personale è stimata in 4,3 milioni di euro, così come gli oneri di funzionamento che si attestano allo stesso importo, comprensivi di imposte e di oltre un milione di euro dovuti all’Erario in relazione alle norme per la spending review, entrambi in lieve aumento rispetto alla previsione di chiusura per l’anno in corso.

L’aumento della spesa per il personale è dovuto all’applicazione del nuovo CCNL per il personale non dirigente sottoscritto in data 16 novembre 2022 e valido per il triennio 2019-2021. L’aumento delle spese di funzionamento è dovuto invece ai maggiori costi per energia elettrica, gas e teleriscaldamento, triplicati rispetto al 2021.

Va segnalato che la Corte Costituzionale, con sentenza n. 210/2022, ha giudicato illegittimo l’obbligo imposto alle Camere di commercio di versare all’Erario le somme derivanti dai risparmi di spesa per il periodo 2017-2019. Si attende un autorevole chiarimento da parte dei Ministeri competenti in merito all’eventuale applicazione di tale sentenza agli anni successivi, compreso il prossimo.

Anche in questo bilancio, la Camera mantiene forte l’impegno di sostenere con ampie risorse lo sviluppo del tessuto economico provinciale: gli interventi economici in questa direzione si confermano in linea quanto fatto negli ultimi anni, tenendo conto anche delle risorse per i progetti strategici di rilevanza nazionale e regionale che saranno iscritti a seguito dell’autorizzazione ministeriale di aumento del 20% del diritto annuale.

Come prevedono il Programma pluriennale 2021-2025 e la Relazione previsionale e programmatica 2023, detti interventi economici si concentreranno in particolare sulle seguenti linee d’intervento strategiche: competitività, innovazione delle imprese e transizione verde (2 milioni di euro), attrattività del territorio (1,3 milioni di euro), formazione d’impresa e orientamento al lavoro (1,7 milioni di euro), internazionalizzazione (810 mila euro), semplificazione (535 mila euro), studi e comunicazione (158 mila euro).

Dal prossimo anno sarà inoltre strategica la collaborazione con Unioncamere Lombardia, che ha recentemente ottenuto il riconoscimento quale “Organismo Intermedio” per la gestione dei fondi regionali europei POR FESR e FSE+ per il periodo 2021-2027. Per il prossimo lustro e per tutta la regione Lombardia le risorse disponibili ammonteranno a oltre 300 milioni di euro.

Per quanto riguarda i progetti strategici di rilevanza nazionale e regionale finanziati dall’integrazione del 20% del diritto annuale, nel triennio 2023-2025 si tratterà dei seguenti: “Doppia transizione digitale ed ecologica”, “Formazione lavoro” e “Turismo”. Per finanziarli il Consiglio, unitamente a tutto il Sistema camerale nazionale, ha inoltrato nello scorso mese di novembre la richiesta di autorizzazione ministeriale necessaria. Complessivamente nel triennio queste risorse superano i 4 milioni di euro (1,4 milioni all’anno), il 70% delle quali saranno destinate agli interventi della doppia transizione, il 12% alla formazione lavoro e il 18% ai progetti del turismo.

Il disavanzo economico d’esercizio, pari a 1,2 milioni di euro, verrà coperto utilizzando gli avanzi patrimonializzati che, diminuiti della perdita d’esercizio dell’esercizio 2021 e di quella stimata per l’esercizio in corso (68 mila euro), si attesteranno comunque oltre la soglia dei 31 milioni a fine 2022.

Commenta il presidente Carlo Mazzoleni: “Il bilancio preventivo della Camera di commercio per l’anno 2023 parte da un quadro di tenuta dell'economia della Provincia, ma tiene conto dell’incertezza dello scenario, caratterizzato dallo straordinario rincaro dell'energia, dall'impennata dell'inflazione e del costo del denaro, e dalla difficoltà di reperire in misura adeguata le idonee figure lavorative. Proprio per sostenere le imprese, l’Ente conferma la propria azione su tutti i driver di sviluppo: doppia transizione digitale ed ecologica, sostenibilità ESG, formazione e internazionalizzazione, orientamento, attrattività e semplificazione dei rapporti tra imprese e Pubblica Amministrazione. La Camera assicura questo impegno contando solo sulle proprie entrate, sostanzialmente basate sul diritto annuale, non essendo destinataria di contributi dallo Stato. A queste risorse si aggiungono quelle messe in campo annualmente dalla Regione Lombardia.

Il presidente conferma anche che nel 2023 proseguirà la collaborazione con le altre realtà pubbliche e private del territorio per contribuire, insieme, allo sviluppo locale con particolare riguardo al coordinamento del Tavolo “Bergamo 2030”, nonché per la realizzazione dei progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza tra i quali la e-BRT, oltre a consolidare il fondamentale rapporto di confronto e di ascolto con le Associazioni di categoria.

Il segretario generale M. Paola Esposito ricorda che “la Camera continuerà ad assicurare alle imprese del territorio servizi puntuali sempre più digitali e in linea con le attese degli imprenditori, facendo perno su un’attenta gestione organizzativa, fondata su risorse umane qualificate. Nel 2023 contiamo di facilitare ulteriormente il rapporto tra imprese e Pubblica Amministrazione, tra i principali nodi che danno slancio alla competitività, e di favorire l’accesso delle imprese bergamasche ai Fondi regionali europei grazie alla collaborazione con Unioncamere Lombardia.”

Ultima modifica: Giovedì 22 Dicembre 2022