Fatturato del terziario in positivo nel 2023, ma l’effetto dei prezzi è stato determinante nel commercio

Venerdì 23 Febbraio 2024

Fatturato del terziario in positivo nel 2023, ma l’effetto dei prezzi è stato determinante nel commercio

Nel quarto trimestre accelera la crescita nei servizi, che in media d’anno registrano un +4,9%. In rallentamento invece il commercio al dettaglio, che chiude il 2023 con un +4%

Nel quarto trimestre 2023 prosegue la crescita del fatturato delle imprese bergamasche attive nel terziario. L’incremento è particolarmente intenso nei servizi, dove il volume d’affari aumenta rispetto allo stesso periodo del 2022 del +5,7%, in accelerazione in confronto alle rilevazioni precedenti, mentre su base trimestrale la velocità di crescita sale al +1,7%. Più ridotto l’incremento di fatturato nel commercio al dettaglio (+1,9% su base annua e +0,4% su base trimestrale), che risulta in attenuazione rispetto al terzo trimestre.

La dinamica degli ultimi tre mesi dell’anno consente di chiudere il 2023 con una crescita media annua significativa sia per quanto riguarda i servizi (+4,9%) che per il commercio al dettaglio (+4%), anche se in quest’ultimo settore la crescita si è concentrata nella prima parte dell’anno. Va inoltre considerato che nel commercio al dettaglio la spinta dei prezzi sul fatturato è stata marcata (ancora superiore al 3% l’incremento dei listini nel quarto trimestre), effetto al netto del quale i volumi di vendita hanno probabilmente registrato un calo. Se quindi il 2023 è stato un anno positivo per i servizi, trainati dalle attività legate al turismo, e in chiaroscuro per il commercio al dettaglio, le aspettative per l’inizio del 2024 fotografano una situazione di incertezza tra gli imprenditori.

Commenta il presidente Carlo Mazzoleni: “La performance annua del commercio è stata al di sotto di quella dei servizi. È possibile che le riaperture dopo il Covid abbiano sospinto maggiormente i consumi di servizi andando a scapito dell’acquisto di beni, posto che il potere di acquisto delle famiglie si è ridotto per l’aumento dei prezzi a cui non sono corrisposti adeguamenti salariali. Ricordiamo comunque che le dinamiche inflative gonfiano le consistenze del fatturato in entrambi i settori”.

Ultima modifica: Lunedì 26 Febbraio 2024