Domenica 15 Settembre 2024
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Sebbene i brevetti europei rilasciati a bergamaschi nel 2022 siano cinque in meno rispetto all’anno precedente, il 2022 è stato un anno positivo con risultati al di sopra della linea di tendenza, anch’essa in aumento. Ciò è quanto si rileva dall’analisi dei dati pubblicati dall’Ufficio Brevetti Europeo.
Dal 2008 al 2022 gli inventori bergamaschi hanno ottenuto 1793 brevetti, con la migliore performance in termini assoluti di 143 brevetti registrata nel 2021. Il punto minimo di 82 brevetti è stato toccato nel 2015, quando anche le serie nazionale e lombarda presentavano i loro numeri più bassi.
Passando ai brevetti nazionali, l’incidenza dei titoli ottenuti dagli inventori bergamaschi sul totale regionale è del 2,6%, ma non vengono conteggiati come bergamaschi quelli depositati con un domicilio elettivo da parte di mandatari, che risiedono per lo più nel capoluogo di regione. Invece, la quota bergamasca di brevetti europei, che tengono sempre conto della residenza del richiedente, era nel 2022 il 9% del totale lombardo e si può quindi affermare che questo valore rappresenti più correttamente la reale forza creativa del territorio.
“I dati sull’ottenimento di brevetti europei” – afferma Carlo Mazzoleni, presidente della Camera di commercio – “confermano l’innovatività delle imprese bergamasche, soprattutto nel campo delle tecniche industriali. Si aprono ora nuove prospettive con l’introduzione del brevetto unitario, che accorda la protezione nazionale in più Paesi europei con un’unica procedura, senza bisogno di convalide specifiche a ciascuno. La Camera di commercio, in particolare tramite Bergamo Sviluppo, è attiva nell’offrire a tutti gli inventori le informazioni e l’assistenza necessarie per affiancarli anche su questa nuova via.”
Lunedì 3 aprile, alle ore 11, nella Sala Mosaico del Palazzo dei contratti e delle Manifestazioni della Camera di commercio di Bergamo (via Petrarca 10 a Bergamo), si svolgerà l’evento di chiusura di 3 annualità (2020-2021-2022) dei corsi di Alta Formazione Go. In’ Basic e Advanced “Imprenditorialità e innovazione per l’internazionalizzazione delle MPMI”. I corsi Basic e Advanced, rispettivamente della durata di 120 e di 48 ore, sono stati realizzati in collaborazione con il sistema associativo locale e il supporto tecnico-scientifico dell’Università di Bergamo, in particolare dei centri di Ateneo SdM – Scuola di Alta Formazione e CYFE - Centro per la nuova imprenditorialità giovanile e familiare.
Ai corsi delle 3 ultime annualità hanno partecipato 83 imprese locali, che riceveranno, nel corso dell’incontro gli attestati di frequenza alle attività formative.
L’evento sarà l’occasione per tracciare un bilancio delle ultime 3 edizioni delle iniziative svolte in periodo pandemico, per ascoltare cosa ha rappresentato per le imprese la partecipazione ai corsi Go. In’ e per presentare la nuova edizione del corso di Alta Formazione “Go. In’ 2023 – Scenari internazionali e opportunità di crescita per le MPMI” che sarà avviato a maggio con importanti novità.
All’evento saranno presenti, oltre alle imprese che hanno partecipato alle 3 annualità dei corsi Basic e Advanced 2020-2021-2022, Giacinto Giambellini - Presidente di Bergamo Sviluppo, Maria Paola Esposito – Segretario Generale Camera di commercio di Bergamo, Cristiano Arrigoni - Direttore di Bergamo Sviluppo, Cristiana Cattaneo – Direttore SdM, Tommaso Minola - Direttore CYFE e Mara Brumana - Ricercatrice CYFE e Responsabile Scientifica Go. In' 2023.
Tra le 51 startup che comporranno la delegazione italiana presente dal 5 all’8 gennaio al CES - Consumer Electronics Show di Las Vegas 2023, anche 3 startup nate nell’Incubatore d’Impresa gestito da Bergamo Sviluppo. L’evento rappresenta una delle principali vetrine per le tecnologie e l’innovazione e può diventare trampolino di lancio per accrescere la visibilità delle imprese verso potenziali clienti e investitori statunitensi. La delegazione italiana, sostenuta da ICE – Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, è costituita da startup innovative che rappresentano tutti i settori della tecnologia made in Italy provenienti da 14 diverse regioni italiane, tra cui per numerosità spiccano Lombardia, Sardegna e Marche. L’Italia avrà il proprio quartier generale in un padiglione all’Eureka Park: nell’arena allestita al suo interno, nei giorni di svolgimento della manifestazione, si terranno diversi panel di approfondimento, oltre ai pitch di presentazione di tutte le startup. Ad esempio nella giornata del 5 gennaio si terrà il panel sugli orizzonti europei dell’innovazione, con un focus dedicato alle opportunità del programma Horizon Europe per le startup, mentre nel tardo pomeriggio del 6 gennaio, è in programma un incontro con la stampa e a seguire l’Italian Investor Night, un’occasione di networking per le realtà italiane con gli investitori internazionali. Bergamo sarà come detto presente con 3 startup innovative, AISent, Humanfactorx e QuicklyPro tutte facenti parte dell’Incubatore d’impresa di Bergamo Sviluppo con sede all’interno del Polo per l’innovazione della provincia di Bergamo. Ecco di cosa si occupano le 3 startup bergamasche e cosa presenteranno al CES di Las Vegas tra qualche giorno.
AISent, Deep Tech Company specializzata in Intelligenza Artificiale, Machine Learning e Computer Vision, ha vinto la Startup Marathon 2021 e al CES di Las Vegas presenterà in anteprima «Meti», una piattaforma pensata per digitalizzare l’esperienza. “L’ambizione di questa soluzione, che abbiamo sviluppato attraverso modelli matematici di inferenza causale, dati empirici e saperi esperienziali – dichiara il Ceo di AISent Daniele Gamba – è quantificare l’impatto che le relazioni tra causa ed effetto generano nel quotidiano. Meti realizza analisi what if, simula i risultati di scenari alternativi, prevede esiti di processo e ne identifica le anomalie, suggerisce le decisioni da prendere per raggiungere al meglio i risultati prefissati. Meti digitalizza la nostra esperienza di vita, usando modelli causali grafici e reti neurali bayesiane. Grazie a Meti gli algoritmi nati per emulare l’intelligenza diventano human friendly e quantificano l’impatto che le relazioni tra causa ed effetto generano nel quotidiano, grazie alla simulazione di scenari. Diversi i campi di applicazione in cui Meti può essere sviluppata: dalla salute alla domotica, dalla mobilità all’industria. Abituati a realizzare soluzioni personalizzate, con la piattaforma Meti cambiamo prospettiva: proponiamo qualcosa da usare su ampia scala e la presentiamo, come prototipo, al CES, la vetrina tecnologica più influente a livello globale, terreno di prova per tecnologie rivoluzionarie e innovatrici”.
Humanfactorx, è una startup specializzata in servizi e strumenti in ambito human factors - ergonomia applicata - per lo sviluppo di soluzioni innovative personalizzate. L’azienda, in collaborazione con Vivienne Fleischer, presidente dell’azienda californiana Performance Based Ergonomics, ha ideato EZrize, una nuova workstation portatile il cui primo prototipo sarà proprio presentato alla manifestazione di Las Vegas. “EZrize è stata ideata per consentire a chiunque di lavorare comodamente ovunque - spiega Michele Bellani, founder di Humanfactorx - Con la pandemia molti di noi hanno sperimentato il lavoro da casa, e riscontrato problematiche connesse all’utilizzo protratto di dispositivi elettronici come smarthphone, tablet e computer portatili. Tra quelle ricorrenti troviamo le problematiche riferibili ad affaticamento fisico, come dolori alla schiena e al collo, spesso correlati a posture inadatte, oltre ad una riduzione dell’attenzione e della produttività. Questo avviene perché spesso non abbiamo una postazione di lavoro adeguata, oppure perché utilizziamo dispositivi elettronici portatili, che non sono stati progettati per un uso intensivo e prolungato. Facilmente trasportabile come una borsa, EZrize al suo interno è dotata di uno spazio per riporre i dispositivi elettronici e può essere utilizzata per lavorare a casa, in ufficio o in viaggio. Il case rigido esterno infatti protegge i dispositivi riposti al suo interno durante il trasporto. Oltre alla possibilità di personalizzazione di colori e materiali, e la facile regolazione ergonomica sia per l’utilizzo con tablet che con laptop o smartphone, EZrize è caratterizza dalla presenza di una barra posteriore che contiene accessori opzionali e rimovibili come ad esempio power-bank, luce, portacuffie, ecc. Si tratta in pratica di un vero e proprio ufficio mobile, che potrà essere personalizzato in base alle proprie preferenze ed utilizzo”.
La startup innovativa QuicklyPro nasce dall’idea e dal know-how di tre fisioterapisti, che lavorando nell’ambito della tecnologia applicata alla salute, hanno creato, e poi brevettato, un dispositivo tecnologico indossabile, il Q-Walk, utile a migliorare, o a mantenere stabile nel tempo, il cammino di persone con problemi di deambulazione, sia in fase acuta (a seguito di interventi, fratture arti inferiori, ecc.), sia in fase cronica (malattia di Parkinson, Alzheimer, invecchiamento, ecc.), migliorando la gestione dell’equilibrio dinamico con conseguente diminuzione del rischio di caduta. “Questo dispositivo – dichiara Niccolò Sala, CEO e Founder della società - risponde a una duplice esigenza: permette infatti al fisioterapista, o al medico specialista, di creare e personalizzare i parametri per ogni singolo soggetto e di restare perfettamente sincronizzati, grazie ad un’applicazione per il controllo in remoto; al paziente permette invece di eseguire trattamenti fisioterapici al proprio domicilio, aspetto spesso sottovalutato in riabilitazione. Al CES di Las Vegas, il più importante palcoscenico globale per l’innovazione, presenteremo le potenzialità del Q-Walk, come strumento per migliorare la vita di moltissime persone con problemi motori, in particolare per quelle affette da patologie in fase acuta o cronico-degenerative. Il nostro dispositivo può infatti aiutare le persone a muoversi con maggiore libertà all'interno del proprio ambiente domestico e nella quotidianità, migliorandone di conseguenza l’autonomia”.
Dai dati dell'Ufficio Brevetti Europeo, il numero dei brevetti europei pubblicati dal 2008 al 2021 facenti capo a inventori della provincia di Bergamo mostra una linea di tendenza crescente. La serie storica, pur con un andamento altalenante, ha registrato la sua migliore performance proprio nel 2021 con 143 brevetti, mentre il punto di minimo è stato toccato nel 2015 con 82 brevetti. Nell'intero periodo considerato gli inventori bergamaschi hanno ottenuto 1655 brevetti.
Anche la serie nazionale presenta il minimo e il massimo della curva in corrispondenza degli stessi anni 2015 e 2021. La Lombardia, invece, ha toccato il minimo nel 2015 e il massimo nel 2020, mentre il dato del 2021 è in calo rispetto all'anno precedente.
La quota di brevetti bergamaschi sul totale regionale oscilla tra i valori del 8% nel 2018 e del 12% nel 2013, ma non mostra una particolare tendenza.
Per quanto concerne le tipologie degli inventori bergamaschi nel 2021, sono imprese nel 92% dei casi e soggetti privati per l'8%. Rispetto alla Lombardia, mancano praticamente gli enti di ricerca, che a livello regionale erodono la quota dei privati.
Rispetto al campo tecnologico, i brevetti bergamaschi evidenziano una chiara preponderanza delle "Tecniche industriali e trasporti" (49%) seguiti dalla "Meccanica" (19%), dati che rispecchiano la composizione del tessuto produttivo locale. Significativo anche il dato relativo ai brevetti appartenenti alle "Necessità umane" (16%), che comprendono, tra le altre, tutte le innovazioni del comparto biomedicale.
Analizzando i brevetti classificati per macro-settore tecnologico, si evidenzia una significativa preponderanza di brevetti legati alle "Tecnologie meccaniche e trasporti" (61%).
Un segno di vitalità e innovatività del tessuto imprenditoriale locale lo si riscontra analizzando i brevetti riferiti alle aree più innovative, che sono nanotecnologie, fotonico, biotecnologie industriali, materiale avanzato, micro e nanoelettronica, tecnologie di produzione avanzate. I brevetti bergamaschi riferiti a queste attività ammontano al 24% del totale, percentuale simile a quella lombarda (23%), mentre la media nazionale è inferiore (20%).
Bergamo non eccelle invece analizzando sotto il profilo delle tecnologie green, dove risulta fanalino di coda. Solo il 3% dei suoi brevetti riguarda questo campo, contro il 4% lombardo e il 5% nazionale.
"Anche dai numeri dei brevetti europei si ha un'ulteriore conferma della vitalità e dell'innovatività del territorio bergamasco e in particolare delle sue imprese, a cui è riconducibile la quasi totalità dei brevetti" - commenta il presidente Carlo Mazzoleni - "La Camera di commercio, da parte sua, è fortemente impegnata nel sensibilizzare le imprese, soprattutto di minore dimensione, sull'importanza di proteggere la proprietà intellettuale a sostegno dell'innovazione tecnologica."
Le numerose attività messe in campo dalla Camera di commercio per il tramite di Bergamo Sviluppo in ambito di tutela della proprietà industriale hanno contribuito a sostenere il processo di innovazione e di tutela del know-how che si riscontra nella tendenza all'aumento dei brevetti europei. L'ufficio Marchi e brevetti, che opera anche come Patent Information Point, fornisce uno evoluto servizio di informazione, formazione e accompagnamento per rispondere alle esigenze delle imprese e degli inventori in senso lato. La stretta collaborazione con l'Università di Bergamo risulta fondamentale per svolgere questo compito strategico per mantenere alta la competitività.
Il Centro PIP – Patent Information Point - della Camera di commercio di Bergamo segnala l’avvio della XVIII edizione del “Premio di laurea/dottorato in memoria di Bernardo Nobile”, organizzato dal Centro PATLIB di Trieste, che si rivolge a laureati e a dottori di ricerca, senza limitazioni di età o cittadinanza, che abbiano conseguito la laurea magistrale o specialistica, oppure il titolo di dottore di ricerca, presso un’università italiana, e che abbiano saputo intuire, riconoscere e sfruttare il valore informativo dei brevetti, dei dati della ricerca e delle nuove tecniche e metodologie di indagine ed analisi.
Le categorie del Premio sono quattro, ognuna prevede un riconoscimento di 2.500 euro:
La domanda di ammissione al Bando dovrà pervenire entro il 30 novembre 2022, tramite PEC personale, all’indirizzo protocollo@pec.areasciencepark.it.
Nell’oggetto della comunicazione via PEC, cui allegare la domanda e la documentazione a corredo, dovrà essere riportata la dicitura: “XVIII PREMIO BERNARDO NOBILE”.
Tutte le informazioni sono reperibili sul sito Area Science Park
- tel. +39 040 375 5120 / 5107
- email: premionobile@areasciencepark.it
La normazione serve alle imprese per essere più competitive, lavorare meglio e rispettare l’ambiente. Ma dove trovare tutte le informazioni utili a capire cosa possono fare le norme tecniche per la “mia” azienda, tanto più se piccola, micro o addirittura individuale?
Lo scopo è quello di facilitare lo sviluppo della consapevolezza delle potenzialità della normazione, per poi farla evolvere in “cultura della normazione” che determini comportamenti orientati alla realizzazione di “un mondo fatto bene”, alla crescita economica, al progresso sociale, all’innovazione per uno sviluppo concretamente sostenibile.
Uno dei contenuti principali del portale è la sezione dedicata agli UNICAdesk, gli sportelli di accompagnamento intelligente alla conoscenza delle norme UNI: dalla consultazione all’applicazione. Gli sportelli - dove opera personale appositamente formato sulla normazione - attualmente sono nove distribuiti nel Paese, presso le Camere di commercio e le Aziende Speciali camerali che per prime hanno investito per rendere disponibile il servizio alle PMI.
Ai contenuti informativi si affiancano tante opportunità di formazione. Nella sezione “Eventi” sono raccolti tutti gli appuntamenti formativi e informativi per approfondire i temi di normazione più nuovi e di maggiore impatto.
“Colloco la creazione di questo portale - e a maggior ragione l’intera collaborazione con Unioncamere - nell’ambito delle azioni dell’Infrastruttura per la Qualità, cioè un supporto alle imprese per affrontare più preparate le sfide di mercato, grazie alla condivisione dello stesso linguaggio e di conoscenze sempre aggiornate sullo stato dell’arte” afferma il Presidente UNI Giuseppe Rossi.
“La normazione è fondamentale per consentire alle imprese di affrontare al meglio le sfide della digitalizzazione e della transizione ecologica, per operare sempre più in una logica di business collaborativo e per essere più competitive sui mercati. L’attivazione degli sportelli UNICAdesk presso la rete camerale ha proprio l’obiettivo di offrire servizi concreti alle micro, piccole e medie imprese affiancandole nell’adozione delle norme tecniche fondamentali per migliorare la qualità di prodotti e servizi, l’efficacia e l’efficienza dei processi organizzativi e dei sistemi di gestione. Anche grazie a questo nuovo portale potremo, insieme ad UNI e con il supporto della società di sistema DINTEC, specializzata sui temi della normativa tecnica e dell’innovazione, essere sempre più al fianco delle imprese nell’affrontare sfide strategiche per il nostro sistema produttivo” afferma il Presidente di Unioncamere Andrea Prete.
Per visitare il sito e saperne di più: Accordo Quadro Unioncamere-UNI.
In linea con il Piano nazionale Transizione 4.0, le Camere di Commercio lombarde nell’ambito del programma PID (Punti Impresa Digitale) e Regione Lombardia promuovono, con la terza edizione del Bando SI4.0, lo sviluppo di soluzioni, prodotti e servizi innovativi focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali I4.0. Il bando mette a disposizione 1.771.000,00 euro, l’entità del contributo a fondo perduto è pari al 50% delle spese ammissibili fino ad un massimo di 50.000 euro per impresa.
Obiettivo del bando è sostenere la realizzazione di progetti per sperimentazione, prototipazione e messa sul mercato di soluzioni, applicazioni, prodotti e servizi innovativi 4.0, stimolando la domanda a lungo termine di tali soluzioni e incentivando la collaborazione delle imprese con i soggetti qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie I4.0. Verrà riconosciuta particolare rilevanza a progetti che:
I soggetti beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese (escluse quelle agricole) che abbiano al loro interno competenze nello sviluppo di tecnologie digitali e presentino un progetto che riguardi almeno una delle tecnologie di innovazione digitale 4.0 indicate nel bando.
“Le piccole e medie imprese lombarde sentono la necessità di una trasformazione digitale che si fa sempre più pressante per recuperare competitività a livello globale. Per intraprendere questo percorso complesso, ma assolutamente necessario, occorre fornire strumenti di supporto adeguati - ha dichiarato il Presidente di Unioncamere Lombardia, Gian Domenico Auricchio - Con la terza edizione del bando SI 4.0 le Camere di commercio lombarde e Regione Lombardia vogliono dare un importante segnale di sostegno al tessuto imprenditoriale lombardo per proseguire nella sua modernizzazione”.
"Prosegue la proficua collaborazione con Unioncamere Lombardia per sostenere concretamente le imprese lombarde; in questo caso abbiamo concentrato i nostri sforzi e le nostre risorse, pari a 1,7 milioni di euro, sulla digitalizzazione che riteniamo essere settore strategico per la crescita e lo sviluppo delle nostre aziende. Continuiamo con gli strumenti a sostegno della digitalizzazione delle imprese lombarde visti anche i passi avanti fatti negli ultimi mesi" dichiara l’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia Guido Guidesi.
Le domande possono essere presentate dal 30 settembre al 29 ottobre 2021 esclusivamente in modalità telematica. Il testo completo del bando è pubblicato sul sito di Unioncamere Lombardia. Per informazioni scrivere a imprese@lom.camcom.it.
La Camera di commercio di Bergamo, attraverso Bergamo Sviluppo, ha aderito alla sperimentazione di un modello innovativo per attestare le competenze tecniche trasversali nell’ambito della meccatronica, frutto di una collaborazione tra Unioncamere e Federmeccanica. Il modello ha l’obiettivo di rendere riconoscibili e spendibili nel mondo del lavoro le competenze acquisite dai ragazzi negli anni della formazione, con particolare attenzione ai contesti non formali e informali.
La sperimentazione condotta a Bergamo si è svolta a luglio, coinvolgendo alcuni studenti degli istituti tecnici superiori “P. Paleocapa” di Bergamo e “G. Marconi” di Dalmine. Insieme ai loro docenti si sono preparati per effettuare le prove ufficiali della certificazione, che hanno toccato tre competenze relative all’area informatica e gestione dati. Nello specifico, sono state valutate le capacità di utilizzare software per lo sviluppo e la modellizzazione di sistemi meccatronici, di utilizzare strumenti informatici a supporto delle metodologie e delle tecniche di analisi e infine di utilizzare strumenti hardware per progettare architetture informatiche di rete.
Tra le funzioni proprie delle Camere di commercio rientrano anche l’informazione e l’orientamento, oltre allo sviluppo di modelli per certificare le competenze.
Nell’attuale contesto formativo e professionale – spiega Cristiano Arrigoni, direttore di Bergamo Sviluppo – “risulta di particolare importanza sviluppare strumenti che consentano di valutare in maniera affidabile e oggettiva le competenze di studenti e lavoratori. Ciò risponde allo scopo di favorire la trasparenza nel mercato del lavoro e di rendere efficiente l’abbinamento tra domanda e offerta di professionalità.”
Nei prossimi mesi la Camera di commercio di Bergamo sarà impegnata a promuovere sul territorio questo e altri modelli di certificazione delle competenze, che riguardano il digitale e il turismo. Lo sportello Scuola-Lavoro di Bergamo Sviluppo (Pamela Mologni, tel. 035.3888.011, email mologni@bg.camcom.it) è a disposizione per fornire informazioni sia sui modelli camerali di attestazione e certificazione delle competenze, sia sulle diverse iniziative in tema di orientamento al lavoro e alle professioni attuate a livello locale.
In programma dalla prossima settimana “Dall'emergenza alla normalità, 8 passi per un nuovo equilibrio”, il ciclo di incontri aiuta ad acquisire gli strumenti adeguati a creare un nuovo benessere personale e professionale richiesto dall’importante cambiamento dettato dalla pandemia, che tuttora condiziona le nostre giornate con “nuove regole del gioco” a livello economico, sociale e relazionale, sollecitando elevate capacità di adattamento. Otto webinar che attraverso teoria e pratica permettono di individuare, partendo dal riconoscimento delle risorse individuali a disposizione, gli strumenti e le strategie più funzionali per adeguarsi o ri-adattarsi ai cambiamenti in atto.
Il percorso formativo è organizzato da Bergamo Sviluppo su proposta del Comitato per la Promozione dell’Imprenditorialità Femminile della Camera di commercio di Bergamo. Tutti gli incontri si svolgeranno dalle 17 alle 18.30 in streaming su Zoom. La partecipazione ai webinar è gratuita previa iscrizione ad ogni incontro sul sito di Bergamo Sviluppo.
Questo il calendario: