Martedì 8 Ottobre 2024
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Anche nel 2024 la buona gestione convive con gli investimenti a favore delle imprese e del territorio.
Il bilancio consuntivo della Camera di commercio di Bergamo al 31 dicembre 2023 chiude con un avanzo superiore ai 2,6 milioni di euro, in ulteriore miglioramento rispetto al risultato già positivo del 2022, che ammontava a 1,9 milioni di euro. L’esercizio ha visto peraltro un aumento degli impegni e degli interventi a sostegno dell’economia provinciale e delle imprese del territorio.
Il presidente Carlo Mazzoleni ricorda che “per la Camera di commercio di Bergamo è stato particolarmente importante avere svolto appieno nel 2023 il proprio ruolo istituzionale di supporto e stimolo del mondo economico-produttivo territoriale in uno scenario di forte incertezza. Le iniziative realizzate hanno sfiorato i 13 milioni di euro, tra risorse camerali e risorse regionali gestite dall’Ente, in aumento di oltre 1,5 milioni di euro rispetto alla media dei 3 anni precedenti, sostenendo le posizioni delle imprese bergamasche sui mercati nazionali e internazionali. L’Ente ha migliorato la propria solidità patrimoniale e finanziaria: gli avanzi patrimonializzati hanno superato i 36 milioni di euro con un incremento di 5 milioni negli ultimi 2 anni. Ciò ci consente di guardare con serenità agli impegni futuri”.
LE ENTRATE - Le risorse su cui la Camera di commercio può contare per assolvere le sue funzioni istituzionali provengono sostanzialmente dal diritto annuale dovuto dalle imprese registrate e dai diritti di segreteria versati dagli utenti per i servizi richiesti.
I proventi correnti (20,1 milioni di euro) sono in aumento rispetto al 2022. Il diritto annuale (13,2 milioni) ha evidenziato un aumento del 2,5% per effetto della crescita dei fatturati dell’anno precedente, spinti al rialzo anche da dinamiche inflative, che determinano per molte imprese iscritte alla sezione ordinaria del Registro delle imprese la base di calcolo del diritto dovuto.
Anche per il 2023 si è confermata l’integrazione del 20% del diritto annuale da destinare esclusivamente alla realizzazione dei progetti strategici di rilevanza nazionale e regionale, autorizzati dal MIMIT anche per il triennio 2023-2025: Doppia Transizione digitale ed ecologica, Formazione lavoro e Turismo.
I diritti di segreteria (6,3 milioni di euro) sono in aumento rispetto al 2022 per l’introduzione dell’obbligo di comunicazione dei dati sulla titolarità effettiva delle imprese con personalità giuridica, delle persone giuridiche private e dei trust, sulla base della normativa antiriciclaggio dettata dal D.Lgs. n. 231/2007 e dal D.M. n. 55 dell’11 marzo 2022. Le imprese bergamasche hanno risposto in maniera massiva al nuovo adempimento: le istanze pervenute al Registro delle imprese sono state oltre 26.076, totalizzando un maggiore provento di 780.000 euro. Sono in linea rispetto al 2022 i contributi e i trasferimenti, tra cui le locazioni attive, le convenzioni per il servizio di SUAP associato alla Camera di commercio, e i proventi per la gestione di servizi dell’attività commerciale, quali ad esempio i servizi di mediazione, la vendita del Bollettino delle opere edili e il noleggio delle sale per convegni.
La gestione finanziaria rileva un risultato positivo per l’assenza di indebitamento dell’Ente e il ritorno della distribuzione dei dividendi di Sacbo, mentre la gestione straordinaria evidenzia un risultato positivo di 1,9 milioni di euro, dovuta principalmente al recupero del versamento all’Erario eseguito nel 2017 e ritenuto illegittimo dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 210/2022, oltre a sopravvenienze attive per diritto annuale e per minori debiti relativi ad attività promozionali di anni precedenti in parte non realizzate da soggetti terzi.
LE SPESE - Sotto il profilo della spesa, la Camera di commercio di Bergamo rileva una lieve riduzione delle spese interne per il personale dovuta a minori accantonamenti per il trattamento di fine rapporto e una riduzione delle spese di funzionamento, dovuta in particolare al mancato versamento all’Erario delle somme calcolate ai sensi della Legge n. 190/2019 (Legge di Bilancio 2020) per le misure di contenimento della spesa pubblica. Il corrispondente importo è stato comunque prudenzialmente accantonato a un fondo per spese future.
La spesa per interventi economici raggiunge la quota di 8,5 milioni di euro superando per quasi 270.000 euro l’anno precedente. Le risorse sono state destinate principalmente all’erogazione di contributi e voucher alle imprese e alla realizzazione di iniziative di stimolo all’internazionalizzazione, all’innovazione, alla sostenibilità e al turismo, oltre che al sostegno di importanti interventi di carattere culturale nell’anno che ha celebrato Bergamo Brescia capitale italiana della cultura.
Se però si considerano anche le risorse regionali conseguenti all’adesione della Camera a iniziative e bandi nell’ambito dell’Accordo per la competitività del sistema camerale lombardo, queste risorse raggiungono i 13 milioni di euro. Gli interventi in questione sono stati finalizzati in particolare all’efficientamento energetico (1,9 milioni), alle nuove imprese (1 milione), alle imprese storiche (0,8 milioni), allo sviluppo della qualità del settore artigiano (0,2 milioni), a favorire la digitalizzazione dei processi produttivi e soluzioni di economia circolare (0,1 milioni).
Si segnala in particolare l’incremento degli interventi in materia di innovazione con i contributi e voucher digitali per oltre 1,3 milioni concessi tramite i bandi “Punto Impresa Digitale” e “Soluzioni Innovative 4.0”, nell’ambito dell’omonimo progetto finanziato dall’aumento del 20% del diritto annuale. Nel 2023 la Camera ha anche destinato una quota del Fondo patrimoniale depositato presso la Fondazione Bergamasca Onlus a favore di progetti sociali da realizzarsi nella provincia.
Sono continuati anche nel 2023 gli interventi in materia di formazione, assistenza e consulenza alle imprese organizzati in collaborazione con Bergamo Sviluppo e le associazioni di categoria del territorio, che hanno totalizzato oltre 2 milioni di euro.
Gli oneri correnti del 2023 (19,8 milioni di euro) sono in lieve aumento rispetto al 2022.
Nell’ambito delle iniziative di digitalizzazione e semplificazione dei rapporti tra Imprese e PA, è proseguito il percorso delle imprese bergamasche di adesione al cassetto digitale dell’imprenditore, oltre all’utilizzo sempre più massiccio dei sistemi di dialogo telematico con professionisti, intermediari e imprese. Nel 2023 sono stati rilasciati oltre 4.000 dispositivi digitali, tra primi rilasci e rinnovi, oltre 4.100 carte tachigrafiche; sono stati vidimati oltre 7.500 libri sociali e contabili.
I servizi certificativi per l’estero si attestano sopra i 33.500 atti, con la comprovata soddisfazione dei numerosissimi utenti che hanno aderito al sistema di Stampa in azienda. In materia di risoluzione delle controversie, sono state gestite 267 procedure di mediazione, ben 50 in più rispetto al 2022. I marchi e i brevetti registrati dallo sportello attivo presso gli uffici di Bergamo Sviluppo sono stati oltre 343, in linea rispetto al passato.
Continua l’attività relativa alla composizione negoziata della crisi d’impresa, attivata da fine 2021. Nel 2023 sono state ricevute 9 istanze, contro le 15 del 2022.
La Camera di commercio ha potenziato la periodica diffusione di dati statistici sul sistema economico bergamasco, con riferimento alla congiuntura economica, all'interscambio con l’estero, alle iscrizioni al Registro imprese e alle forze di lavoro, oltre alla diffusione di due note sulle imprese straniere e sulle imprese giovanili nel decennio 2013-2022. In relazione agli adempimenti amministrativi l’Ente ha mantenuto, come negli anni scorsi, una tempistica media di pagamento dei propri fornitori che si mantiene pari a 10 giorni.
Nel 2023 è proseguito inoltre il lavoro del Tavolo Bergamo 2030, coordinato dalla Camera di commercio di Bergamo, all’interno del quale sono stati monitorati i tre progetti finanziati dal PNRR: “Nuova Stazione Europea di Bergamo”, “TEB2” e “eBRT-Sentiero della Conoscenza”. È stato inoltre elaborato il position paper “Centralità dei sistemi montani e vallivi bergamaschi” e avviata la redazione di un secondo position paper “Infrastrutture, logistica e sviluppo equilibrato del territorio”.
Aggiunge il presidente Mazzoleni: “Tra le iniziative dell’anno scorso, vorrei citare MADE, l’innovativo progetto dedicato alla cultura d’impresa narrata attraverso il linguaggio cinematografico. Ideato dalla Camera di commercio quale contributo per ‘Bergamo Brescia Capitale italiana della cultura 2023’, rappresenta un nuovo tassello del concreto sostegno che la Camera fornisce all’economia del territorio e alle sue imprese. Il progetto ha ottenuto consensi così positivi da indurci a lavorare da subito alla seconda edizione, che si terrà dal 15 al 17 novembre”.
Il segretario generale M. Paola Esposito ricorda che “aver contemperato efficientamento dei processi e attenzione alla gestione con la realizzazione di tutte le attività ordinarie e straordinarie che hanno caratterizzato il 2023, mostra che la Camera di commercio di Bergamo – a tutti i suoi livelli, decisionali, direttivi e gestionali – ha saputo svolgere il proprio ruolo istituzionale con efficienza ed efficacia, mantenendo sempre al centro la vicinanza alla comunità economica bergamasca”.