Bergamo, quarta provincia italiana esportatrice per valore nel 2023, supera Brescia

Bergamo, quarta provincia italiana esportatrice per valore nel 2023, supera Brescia
Mercoledì 13 Marzo 2024

Bergamo, quarta provincia italiana esportatrice per valore nel 2023, supera Brescia

Nell’anno trascorso le esportazioni bergamasche sono cresciute del +3,3%, contro una variazione dello 0,6% per la Lombardia. Quarto trimestre in calo dello 0,8%, un terzo della media regionale (-2,5%).

Quarto trimestre 2023

Il valore delle esportazioni di Bergamo nel trimestre totalizza 5.206 milioni di euro (-0,8% su base annua, contro variazioni del -2,5% in Lombardia e del -2,9% in Italia).

Le importazioni sono state pari a 3.176 milioni (-7,8% tendenziale, contro -4,3% in Lombardia e ‑11,5% in Italia).

Il saldo trimestrale della bilancia commerciale di Bergamo è positivo per 2.029 milioni, superiore al saldo del trimestre corrispondente dell’anno scorso (1.644 milioni).

Per quanto riguarda le prestazioni dei settori trainanti dell’export provinciale, la situazione è la seguente: macchinari (1.332 milioni, -1,8%), prodotti chimici (706 milioni, -5,8%), metalli di base (754 milioni, -0,3%), mezzi di trasporto (540 milioni, +13,0%), gomma e materie plastiche (433 milioni, -10,5%), apparecchi elettrici (356 milioni, +0,9%), alimentari (329 milioni, +15,6%) e tessile e abbigliamento (238 milioni, -13,7%).

Per area geografica di destinazione, nel trimestre in esame la variazione negativa dell’area EU (‑3,7%) è compensata dall’incremento registrato per i Paesi non UE (+2,9%), cresciuta grazie al contributo di Medio Oriente, America settentrionale e Africa settentrionale.

Rispetto al corrispondente trimestre dell’anno precedente, le esportazioni verso i primi 10 paesi per interscambio commerciale con Bergamo accusano arretramenti nei confronti di Germania (-3,6%), Francia (-0,8%), Regno Unito (‑14,5%), Polonia (-9,3%), Svizzera (-10,1%), e Cina (-1,8%), Paesi Bassi (-1,1%). Aumentano invece quelle verso Stati Uniti (+6,9%), Spagna (+6,9%) e Turchia (+15,1%).

Anno 2023

Il valore delle esportazioni di Bergamo nell’anno totalizza 20.763 milioni di euro (+3,3% su base annua, contro variazioni del +0,6% in Lombardia e nulla in Italia).

Le importazioni sono state pari a 13.689 milioni (-5,1% tendenziale, contro -6,0% in Lombardia e ‑10,4% in Italia).

Il saldo della bilancia commerciale di Bergamo è positivo per 7.074 milioni, superiore al saldo dell’anno precedente (5.676 milioni).

Per quanto riguarda le prestazioni dei settori trainanti dell’export provinciale, la situazione è la seguente: macchinari (5.009 milioni, +6,2%), prodotti chimici (2.980 milioni, -4,9%), metalli di base (3.035 milioni, +7,5%), mezzi di trasporto (2.143 milioni, +13,2%), gomma e materie plastiche (1.896 milioni, -4,7%), apparecchi elettrici (1.406 milioni, +5,5%), alimentari (1.294 milioni, +18,0%) e tessile e abbigliamento (977 milioni, -13,7%).

Per area geografica di destinazione, il 2023 la variazione è positiva per l’area EU (+0,9%) ma di ampiezza maggiore è quella dei Paesi non UE (+6,7%), cresciuta grazie al contributo di America settentrionale e Medio Oriente.

Nell’intero anno rispetto al precedente, le esportazioni verso i primi 10 paesi per interscambio commerciale con Bergamo vedono segni positivi per Germania (+0,7%), Francia (+4,0%), Stati Uniti (14,4%), Spagna (+2,0%), Polonia (+7,5%), Svizzera (+1,8%), Paesi Bassi (+4,5%), Turchia (+11,3%). Cali per Regno Unito (‑4,6%) e Cina (-8,2%).

Commenta il presidente Carlo Mazzoleni: “La provincia di Bergamo, con una crescita annua del +3,3%, ha scalato un posto nella classifica nazionale delle province esportatrici e ora si trova alla quarta posizione, superando Brescia. Si può affermare che la variazione annuale sia rientrata con il 2023 a valori non più disturbati dallo sconvolgimento della pandemia. Rispetto alle aree geografiche di destinazione, se l’Europa nel complesso non ha eccelso, gli Stati Uniti e il Medio Oriente hanno costituito promettenti mercati di sbocco per i nostri prodotti. Le esportazioni verso la Germania, nostro principale partner commerciale, hanno archiviato un primo trimestre molto positivo a cui sono seguiti tre periodi negativi, ma l’anno ha comunque chiuso nel complesso con un +0,7%”.

Ultima modifica: Mercoledì 13 Marzo 2024