L’attestato di libera commercializzazione e conformità per l’Algeria è un documento richiesto dalle norme algerine per importare nel Paese merci il cui pagamento sia assoggettato a domiciliazione bancaria. Il documento attesta la libera commercializzazione e la conformità del prodotto e dev’essere vidimato dalla Camera di commercio territorialmente competente.
Come chiarito dall'Associazione delle banche algerine nella Nota Algeriae (pdf) [1], in calce, l’attestato non è richiesto per:
- prodotti assoggettati ad altre autorizzazioni tecniche all’importazione da parte delle autorità pubbliche;
- prodotti non destinati alla rivendita in Algeria, bensì diretti alla trasformazione (semilavorati o elementi necessari alla produzione).
Si suggerisce quindi alle imprese che ricadono in tali casistiche di far valere presso il cliente e le banche algerine il proprio diritto all'esenzione.
Limitazioni
Non si rilasciano attestati a imprese che non siano iscritte con sede o unità locale al Registro imprese di Bergamo. I prodotti oggetto dell’attestato devono essere compatibili con le risultanze del Registro Imprese circa l’attività esercitata dall’impresa.
L'attestato è riferito ai prodotti, non alla singola transazione commerciale: non devono pertanto essere inseriti riferimenti alla fattura, al cliente, all’istituto di credito o altro. Il contenuto dell’attestato è infatti rigorosamente predeterminato dalla normativa algerina e pertanto non può essere modificato.
L’attestato è vidimato dalla Camera di commercio senza alcuna responsabilità sul contenuto ed esclusivamente sulla base della dichiarazione sostitutiva di atto notorio rilasciata dall’impresa nel modulo di domanda; la Camera, pertanto, non entrerà nel merito delle certificazioni di conformità che, sebbene non richieste, siano eventualmente allegate alla pratica.
Cosa fare
La richiesta di visti e autentiche dev’essere effettuata attraverso il portale Telemaco utilizzando il software gratuito Cert’O [2] (o altro software con questo tecnicamente compatibile). Per la registrazione e l’accesso a Cert’O, si veda la pagina dello Sportello telematico per le certificazioni estere [3].
Per il rilascio e il ritiro dei documenti è possibile, a propria scelta, selezionare la sede di Bergamo o quella di Treviglio.
Per inviare la richiesta di attestato:
- cliccare su “crea modello”;
- inserire il numero REA e la sigla BG oppure il codice fiscale dell’impresa e cliccare “cerca”;
- selezionare la funzione “richiesta visti – autorizzazioni” e cliccare su “Avvia compilazione”;
- compilare il campo “Estremi soggetto richiedente” e aggiungere eventuali note, quindi cliccare su “continua” e cliccare su “scarica modello base”;
- il programma genererà un file .xml, che deve essere salvato temporaneamente sul proprio PC e firmato con firma digitale forte (formato del file: p7m) senza modificarne il nome o l’estensione;
- caricare il file xml firmato digitalmente;
- allegare il modello “Domanda di attestato di libera circolazione per l’Algeria (docx) [4]” redatto su carta intestata e firmato digitalmente;
- allegare il “Facsimile attestato Algeria (docx)” [5] redatto in carta semplice inserendo i propri dati senza modificare il testo e firmato digitalmente dallo stesso firmatario della domanda;
- indicare “1” (o il numero di copie desiderate) nella colonna “visti” sulla stessa riga;
- allegare copie in pdf (NO firma digitale) di fatture emesse nell’ultimo anno per la vendita in Italia e/o in Europa dei prodotti oggetto di attestato, a riprova, appunto della libera circolazione degli stessi nel mercato comunitario;
- se i prodotti sono commercializzati in Italia o in UE con un nome commerciale o un codice diverso rispetto a quanto si vuole attestare, allegare una dichiarazione di corrispondenza su carta intestata e firmata digitalmente dallo stesso firmatario della domanda.
L’impresa riceve via mail la notifica dell’esito dell’istruttoria della pratica, che può essere:
- RESPINTA, in caso di irregolarità non sanabile con motivazione indicata nelle “Note di respingimento”. In tal caso la pratica dev’essere integralmente ripresentata;
- RICHIESTA RETTIFICA, qualora la pratica abbia un’irregolarità sanabile con un’integrazione documentale. Fino all’invio della rettifica da parte dell’impresa (v. pag. 49 del Manuale utente), la pratica è sospesa;
- CHIUSA POSITIVAMENTE, con emissione del documento vidimato.
Ritiro dei documenti vidimati
Modalità e orari per il ritiro dell’attestato sono disponibili nella pagina dedicata al ritiro dei documenti per l’estero [6].
Costi
I diritti di segreteria per ciascun visto e per ciascuna autentica ammontano a 3 euro, che vengono scalati dalla sezione “Diritti” del proprio conto ricaricabile Telemaco - consulta la guida (pdf) [7] - oppure attraverso la piattaforma PagoPA. Per maggiori dettagli sul pagamento delle pratiche telematiche, si veda Sportello Telemaco per le certificazioni estere [3].
Le pratiche vidimate allo sportello possono essere pagate esclusivamente tramite bancomat, carta di credito, carta di debito e PagoPA.
Tempi di rilascio
Le pratiche sono evase in ordine cronologico entro 3 giorni lavorativi dall'arrivo della richiesta.
Informazioni
Per chiarimenti sulla procedura informatica, consultare il Manuale utente disponibile in Cert’O e qui in allegato.
Scrivere esclusivamente a:
- Centro assistenza di Telemaco [8] per qualsiasi richiesta tecnica relativa alla pratica telematica (registrazione, problemi informatici, compatibilità di software, messaggi di errore, ecc.);
- email commercio.estero@bg.camcom.it [9] per qualsiasi domanda inerente l’apposizione di visti e autentiche e la vidimazione allo sportello;
- email sportellipolifunzionali@bg.camcom.it [10] per qualsiasi domanda inerente il ritiro dei documenti vistati (pratica chiusa positivamente).