Resta confermata la decelerazione della crescita delle esportazioni bergamasche, accusata dalla seconda metà del 2018 anche se il saldo trimestrale della bilancia commerciale della provincia (valore delle esportazioni - importazioni) è positivo per 1.556 milioni e superiore al saldo del trimestre corrispondente dell’anno scorso, principalmente per la riduzione delle importazioni.
Tra i settori più importanti dell’export provinciale si nota una diminuzione di macchinari, articoli in gomma, mezzi di trasporto e tessili, un aumento di prodotti chimici e metalli di base, apparecchi elettrici, prodotti alimentari e bevande.
L’export di Bergamo per area geografica di destinazione registra un calo verso l’area UE e l’Eurozona, con un recupero invece dei mercati Extra UE grazie ai risultati significativi di Africa, Americhe e Asia centrale.
Sui paesi di destinazione si confermano ai primi tre posti Germania, Francia e Stati Uniti con una quota che rappresenta il 35% del totale esportato.
Commenta il presidente Malvestiti: “La crescita delle esportazioni bergamasche è stata particolarmente forte dall’inizio del 2017 fino al terzo trimestre 2018. Poi il sostenuto tasso di crescita, che in quel periodo si è mantenuto su una media del 6,7%, ha iniziato a flettere. Diversi fattori di incertezza a livello internazionale si stanno facendo sentire sulla domanda estera, mitigati solo in parte dal buon ciclo economico statunitense e dall’accelerazione degli acquisti nel Regno Unito in vista di una Brexit senza accordo sempre più possibile.”
Collegamenti
[1] https://www.bg.camcom.it/sites/default/files/contenuto_redazione/rapporti/interscambio_commerciale_con_l_estero/2019-1t-import-export.pdf
[2] https://www.bg.camcom.it/ricerca-per-argomenti/%3Ftid%3D252