Camera Impresa n. 7 del 27 marzo 2020

Emergenza coronavirus, controllo del codice Ateco per attività consentite

Con DPCM del 22/3/2020 come modificato dal DM 25/3/2020, il Governo ha sospeso le attività produttive industriali e commerciali a eccezione di quelle indicate nell'allegato 1 e secondo le disposizioni del decreto stesso. La Prefettura di Bergamo ha attivato la casella Pec protocollo.prefbg@pec.interno.it a cui vanno inviate le comunicazioni e le richieste di autorizzazione da parte delle imprese dispensate. Per una verifica puntuale del codice Ateco dell’impresa è possibile utilizzare il portale registroimprese.it ad accesso libero e gratuito oppure il modulo sul sito web camerale.

La Camera di commercio si riorganizza a seguito delle misure restrittive della Regione Lombardia e del Governo Italiano per il contenimento del contagio. Dal 23 marzo le sedi di Bergamo e Treviglio assicurano livelli minimi ed essenziali di servizio e solo previo appuntamento nei casi di improrogabile necessità e urgenza. I certificati camerali in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020 conservano la loro validità fino al 15 giugno 2020. Le attività degli uffici proseguono da remoto per assicurare la continuità istituzionale.

Rinviato il Mud, sospesi i termini di arbitrato e conciliazione

Il decreto legge 17 marzo 2020 n. 18 prevede il rinvio al 30 giugno della scadenza per la presentazione di comunicazioni ambientali relative ai rifiuti.

Ai sensi del decreto Cura Italia, i termini dei procedimenti arbitrali e di mediazione gestiti dalla Camera di commercio di Bergamo sono sospesi dal 9 marzo 2020 fino al 15 aprile 2020. Gli incontri di mediazione e le udienze arbitrali già programmati sono sospesi fino al 15 aprile 2020. Il deposito delle domande di mediazione e arbitrato è consentito solo telematicamente.

Infine, la quarta indagine mensile Excelsior del 2020 finalizzata a rilevare i fabbisogni professionali delle imprese previsti nel periodo maggio-luglio 2020, la cui partenza era programmata per il prossimo 23 marzo, non verrà avviata.

Contratti e coronavirus: consulenza legale gratuita

La rete LombardiaPoint mette a disposizione un servizio di personalizzazione e redazione di clausola contrattuale legata all’emergenza Covid-19, da utilizzare nei contratti stipulati successivamente all’epidemia che limiti la responsabilità dell’impresa fornitrice o le permetta di rimodulare la propria offerta economica.

Inoltre, il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, in seguito a numerose segnalazioni di  discriminazione verso merci italiane in esportazione, ha attivato una casella dedicata di posta elettronica a cui le imprese possono segnalare le difficoltà riscontrate e richiedere supporto: coronavirus.merci@esteri.it. La rete diplomatico-consolare e gli uffici ICE all'estero si attiveranno prontamente con le Autorità locali al fine di facilitare la risoluzione delle problematiche segnalate.

Da autorizzare l'esportazione di dispositivi di protezione individuale

L’esportazione dei dispositivi di protezione individuale deve essere sottoposta al rispetto di precisi limiti e all’ottenimento di autorizzazione. L’Unione Europea, a causa del propagarsi dell’epidemia e della necessità di assicurare ai Paesi comunitari la disponibilità dei necessari dispositivi di protezione individuale, ha stabilito che l’esportazione dei prodotti di cui all’allegato 1 del Regolamento (UE) n. 402 del 14 marzo 2020 sia sottoposta al rispetto di precisi limiti e all’ottenimento di autorizzazione, che in Italia è rilasciata dal Ministero degli affari esteri. Maggiori dettagli nella pagina dedicata del Ministero.

Startup dell’Incubatore d’impresa in campo per la lotta al Covid-19

Alcune startup bergamasche attive all’interno dell’Incubatore d’impresa di Dalmine hanno risposto all'appello della Commissione europea presentando idee per migliorare la gestione dell'emergenza mondiale. D/Vision Lab, azienda che si occupa di tecnologie avanzate, ha presentato un progetto per condividere i dati clinici tra i diversi ospedali di tutto il mondo. L'utente, cioè il medico che cura un paziente Covid-19, sarà in grado, dopoo aver caricato i dati del caso che sta trattando, di avere dal sistema i casi simili, aiutandolo ad individuare il miglior trattamento da effettuare per ridurre ricoveri e morti improvvise.

A seguito dell’emergenza Covid-19, non solo l’Europa, ma anche i singoli Paesi, tra cui l’Italia, hanno in questi giorni aperto bandi rivolti alle imprese. Oltre a D/Vision Lab, l’invito a partecipare è stato accolto anche da altre imprese dell’Incubatore d’Impresa e del Point attualmente impegnate a elaborare idee progettuali.

Bando Innova per l'Italia: innovazione tecnologica contro il Covid-19

Il bando Innova per l’Italia è rivolto ad aziende, università, enti e centri di ricerca pubblici e privati, associazioni, cooperative, consorzi, fondazioni e istituti che, attraverso le proprie tecnologie, possano contribuire al contenimento e al contrasto alla diffusione del coronavirus sul territorio nazionale. I soggetti individuati sono invitati a proporre progetti per:

  1. il reperimento, l’innovazione o la riconversione industriale delle proprie tecnologie e processi per accrescere la disponibilità di dispositivi di protezione individuale (es. mascherine) e respiratori artificiali (inclusi gli elementi che li compongono);
  2. il reperimento di kit o tecnologie innovative che facilitino la diagnosi del Covid-19 in termini di tamponi e elementi accessori e di strumenti per la diagnosi facilitata e veloce;
  3. disponibilità di tecnologie e strumenti per il contenimento, monitoraggio e contrasto della diffusione del virus.

Per altro verso, la Commissione Europea ha coinvolto Cecimo, l’associazione europea di costruttori di macchine utensili, che ha al suo interno un gruppo di lavoro dedicato alla manifattura additiva per raccogliere la disponibilità di aziende che possono produrre componenti da usare nell’emergenza tramite stampa 3D.

Appuntamenti con Bergamo Sviluppo

Anche in questo periodo di emergenza l’azienda speciale della Camera di commercio di Bergamo è a disposizione degli utenti e delle imprese del territorio con servizi di consulenza in linea in materia di marchi e brevetti, digitalizzazione e avvio d’impresa. È inoltre programmata una serie di seminari formativi completamente gratuiti, fruibili in modalità webinar. Maggiori dettagli su tutto il programma offerto sono disponibili su www.bergamosviluppo.it. Di seguito un breve elenco non esaustivo della programmazione:

Seconda metà del 2019 positiva per l’agricoltura lombarda, ma previsioni negative

Il secondo semestre del 2019 evidenzia un miglioramento della situazione del comparto agricolo lombardo, con l’evoluzione favorevole di tutti gli indicatori analizzati nell’indagine svolta da Unioncamere Lombardia e Regione Lombardia in collaborazione con le associazioni regionali dell’agricoltura. Cresce il fatturato e si registra una frenata dei costi. Dal lato della domanda nei primi nove mesi del 2019 l’export ha fornito un contributo importante, ma pesa sul futuro l’incognita della Brexit e dei dazi, mentre sul fronte interno i consumi rimangono deboli.

Dopo il rallentamento del 2018, le esportazioni agroalimentari lombarde hanno ripreso a correre. L‘analisi delle esportazioni agroalimentari lombarde a livello provinciale mette in evidenza l’ottima performance della provincia di Bergamo. Segnali positivi anche dal fronte occupazionale, dove nel terzo trimestre 2019 (ultimo dato disponibile), il numero di addetti nelle unità locali delle imprese agricole lombarde fa registrare un aumento dell'1,5%, che fa seguito a quello ancor più consistente del secondo trimestre (+2,4%).

Se quanto risulta dall’indagine svolta fotografa la situazione del secondo semestre del 2019, il quadro attuale non è certamente di continuità a causa dell’emergenza che l’Italia sta vivendo, e in particolar modo la provincia bergamasca. Ancor più si complica quindi il lato delle previsioni, data l’incertezza che regna sulla durata della drammatica situazione attuale.

Investimenti 2019, industria bergamasca in crescita rispetto all'ultimo biennio

Le imprese bergamasche che hanno investito nel corso dell’anno scorso sono per lo più nell’industria (68,8%), mentre gli altri settori evidenziano quote inferiori: 40,3% nei servizi, 31,4% nel commercio al dettaglio e 30% nell’artigianato. Anche nei servizi la propensione all'investimento è in crescita, mentre cala nel commercio al dettaglio e artigianato. La crisi Covid-19 impone tuttavia una riformulazione delle previsioni.

Commenta il presidente Malvestiti: “Gli investimenti sono una delle principali voci del PIL e un fattore da cui dipende la competitività d’impresa. Il rallentamento italiano nel 2019 può essere legato all’incertezza sugli incentivi fiscali, ma certamente la nostra economia stagnante e gli investimenti già compiuti precedentemente non hanno stimolato ulteriori incrementi. È certo che la crisi mondiale del Covid-19 sta rivoluzionando le prospettive e sarà necessario seguire gli andamenti dell’emergenza e un graduale ritorno alla normalità per leggere la situazione con maggiore compiutezza. Ciò che conta oggi è superare la crisi sanitaria adottando comportamenti responsabili come cittadini”.

Cybersecurity in epoca di lavoro agile

È stata recentemente pubblicata una statistica, secondo la quale il 60% delle PMI vittime di un attacco informatico non riesce a riprendersi ed è costretta a chiudere. Sebastiamo Toffaletti, segretario generale dell'Alleanza europea delle PMI digitali, ci spiega che si assiste a un interesse sempre maggiore nei confronti della cybersecurity e della resilienza agli attacchi informatici e che una delle possibili soluzioni agli attacchi è l’adozione di certificazioni standard, questo e molto altro in Mosaico Europa.

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