Che cosa sono
I certificati riportano le informazioni legali di un'impresa iscritta al Registro imprese in Italia e le principali informazioni economiche e amministrative e ha valore di certificazione. Sono validi e utilizzabili solo nei rapporti tra privati. Gli enti pubblici sono tenuti ad acquisire d'ufficio i dati in possesso di altre amministrazioni.
Esistono le seguenti tipologie di certificati:
- CERTIFICATO ORDINARIO — Riporta le informazioni legali dell'impresa nonché le principali informazioni economiche e amministrative presenti nel Registro imprese e nel Rea, relative alle imprese iscritte nella sezione ordinaria.
- CERTIFICATO ANAGRAFICO — Riporta le informazioni legali dell'impresa nonché le principali informazioni economiche e amministrative presenti nel Registro imprese e nel Rea, relative alle imprese iscritte nella sezione speciale.
- CERTIFICATO DI ISCRIZIONE NEL R.E.A. — Riporta le informazioni legali nonché le principali informazioni economiche e amministrative relative ai soggetti iscritti nel Rea (enti senza fini di lucro, unità locali di imprese estere).
- CERTIFICATO STORICO — Riporta nella prima parte il certificato ordinario o anagrafico e nella seconda le informazioni relative ad atti e denunce, iscritte e depositate nel Registro imprese e le modificazioni avvenute in un determinato periodo di tempo.
- CERTIFICATO DI DEPOSITO — Attesta l'avvenuto deposito di atti e moduli di iscrizione o denuncia.
- CERTIFICATO DEGLI ASSETTI PROPRIETARI — Riporta l'ultimo elenco soci depositato. A richiesta i trasferimenti di quote e azioni avvenuti in un determinato intervallo di tempo.
- CERTIFICATO DI NON ISCRIZIONE — Attesta la non iscrizione di un'impresa al Registro delle imprese e al Rea di Bergamo.
- CERTIFICATI IN LINGUA INGLESE — Sono destinati esclusivamente all'utilizzo in uno Stato estero, sono esenti dall'imposta di bollo (D.L. 23/12/2013 n. 145, art. 5 c. 4) e soggetti al solo pagamento dei diritti di segreteria pari a € 5,00. Sono dotati del codice QR che consente di verificare se il documento è originale.
- CERTIFICATI ANTIMAFIA — A seguito del D.lgs. n. 218/2012 le Camere di commercio non sono più autorizzate a rilasciare certificati con la dicitura antimafia, né al privato né alle pubbliche amministrazioni o privati gestori di servizi pubblici. Le Pubbliche Amministrazioni, i gestori di pubblici servizi e le SOA devono acquisire la documentazione necessaria per effettuare le verifiche antimafia sulle imprese unicamente dalle Prefetture competenti. I privati invece attestano i propri dati antimafia mediante autocertificazione.
Certificati con postilla
Se il certificato deve essere prodotto ad autorità estere ed è richiesta l'apposizione della postilla (o apostille), la Prefettura richiede un certificato rilasciato allo sportello con sottoscrizione autografa dell’addetto camerale. Non è possibile utilizzare il certificato ottenuto tramite Telemaco.
Dichiarazioni di assenza di procedure concorsuali (vigenza)
Per tutti i certificati, ad eccezione di quello di deposito, di assetto proprietario e di non iscrizione, si può richiedere che venga aggiunta, in fondo al documento, la dichiarazione di assenza di procedure concorsuali per l'impresa interessata (vigenza). È possibile richiedere una delle seguenti dichiarazioni di vigenza:
- Dichiarazione di vigenza corrente: attesta che l'impresa certificata, al momento della richiesta, non risulta sottoposta a procedure concorsuali.
- Dichiarazione di vigenza storica: attesta che l'impresa certificata, dalla sua nascita, non risulta essere stata sottoposta a procedure concorsuali.
La vigenza corrente e storica può essere richiesta anche per imprese iscritte ad altre camere di commercio ad eccezione di: Benevento, Caserta, Catanzaro, Genova, Matera, Pesaro-Urbino e Vibo Valentia. I certificati fallimentari non vengono più rilasciati dal Tribunale di Bergamo.
Indicazioni a richiesta
Per le società di grandi dimensioni è possibile escludere, di volta in volta, i dati relativi ai procuratori ed alle unità locali.
Che cosa fare
Il certificato può essere richiesto in uno dei seguenti modi:
- tramite la convenzione Telemaco;
- tramite i Servizi Online.
Costi
I diritti di segreteria variano dai 5,00 ai 7,00 euro a seconda del tipo di certificato. I certificati sono emessi in carta da bollo (un bollo da 16,00 euro ogni 100 righe o frazione). Possono essere rilasciati in carta libera solo per gli usi consentiti dalla legge. I certificati in esenzione di bollo vanno richiesti esclusivamente dietro presentazione del modulo "Richiesta di certificato in esenzione di bollo" (ved. par. Modulistica) che riporta le possibili motivazioni di esenzione.