La provincia di Bergamo esprime numeri imponenti per quanto riguarda le costruzioni: la filiera conta infatti più di 20.000 imprese che sviluppano un fatturato di 3,5 miliardi di Euro e circa 8.000 professionisti, per un totale di quasi 30.000 attività al netto dei rispettivi collaboratori.
Per valorizzare questa specificità, la Camera di commercio di Bergamo ha istituito nel 2015 il Tavolo per l’edilizia, un progetto strutturato di rilancio del settore delle costruzioni nella provincia di Bergamo per la creazione di un’edilizia innovativa.
Temi
I temi chiave che affronta il Tavolo per l’edilizia in termini di didattica, ricerca e sviluppo sono la rigenerazione urbana, la crescita della qualità e della sicurezza del territorio anche tramite il contrasto al dissesto idrogeologico, le prestazioni del costruito per una più alta vivibilità dei residenti ed attrattività turistica, così come l’efficientamento delle infrastrutture.
Il raggiungimento di questi obiettivi viene perseguito mettendo al centro la tutela dell’ambiente, sia da parte della committenza pubblica che di quella privata, la riduzione delle emissioni di CO2 (ed altri gas serra), attraverso il risparmio, l’efficienza energetica, l’impiego di fonti rinnovabili e l’utilizzo di materiali sostenibili e di eco-innovazioni, la valorizzazione ed il recupero del patrimonio artistico, culturale e naturale e nuovi modelli di partenariato pubblico-privato.
Composizione
Il Tavolo raccoglie i rappresentanti e gli interlocutori locali della filiera dell’edilizia, ovvero ANCE Bergamo, C.N.A. Bergamo, Compagnia delle Opere, Confartigianato Bergamo, L.I.A., Ordine degli architetti di Bergamo, Ordine degli ingegneri di Bergamo, Ordine dei geologi della Lombardia, Collegio dei geometri e dei geometri laureati di Bergamo e Collegio dei periti industriali e dei periti industriali laureati della provincia di Bergamo, Università degli Studi di Bergamo e ATS.
Attività
Nel 2020 il Tavolo dell'edilizia ha sottoposto alla Regione Lombardia la prosposta di collaborare alla stesura di un regolamento edilizio tipo, per quanto riguarda la normativa da applicare negli interventi di ristrutturazione nei casi normati dal D.P.R. 380/2001 art. 3. Si tratta quindi di interventi di manutenzione ordinaria, di manutenzione straordinaria, di restauro e di risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia, quest’ultima in presenza di vincoli di sagome e altezza.
Inoltre con il documento Bergamo Rigenera ha proposto l'introduzione di contenuti innovativi nella formulazione di requisiti prestazionali che consentano di procedere ad interventi di adeguamento e ridistribuzione spaziale in maniera diffusa. La proposta riguarda altresì l'introduzione di buone pratiche sull’adattabilità e sicurezza delle abitazioni, in un’ottica che tenga in considerazione dell’invecchiamento dei suoi abitanti e la loro permanenza sul territorio
Il Tavolo per l'edilizia ha attivato sei gruppi di lavoro che hanno curato funzioni e obiettivi specifici. Il lavoro dei gruppi è servito per formulare proposte che a seconda della loro natura sono state sottoposte alle diverse istituzioni di governo locale. Dato che l’edilizia è un traino irrinunciabile per l’economia della provincia, i gruppi lavorano perseguendo l’obiettivo di corrispondere alle esigenze del territorio, ricercare ricadute concrete e con effetti misurabili.
Nel dicembre 2015 il Tavolo dell’edilizia ha sottoscritto il Manifesto del rinascimento urbano. La città rinasce se guidata dal principio della sostenibilità e se conquista la capacità di reagire efficacemente alle sfide ambientali e sociali, dimostrando di essere resiliente. Partendo da questa considerazione, il manifesto individua i temi chiave per affrontare il rinascimento urbano, così come i principali fattori trainanti che guidano questo movimento.