È obbligatoria la preregistrazione delle importazioni tramite il sistema “ACI – Advance Cargo Information System”.
Terminata la fase pilota, dal 1° ottobre 2021 è a regime il sistema di preregistrazione delle importazioni istituito dall’Egitto, denominato “ACI – Advance Cargo Information System”, che punta a semplificare le operazioni documentali connesse agli sdoganamenti.
L'esportatore estero deve innanzitutto obbligatoriamente preregistrarsi sulla piattaforma Cargo X [2]; tale operazione dev’essere effettuata unicamente in occasione della prima esportazione, al fine di ottenere le credenziali di accesso. Tale preregistrazione dev’essere effettuata avendo cura di inserire i dati aziendali (denominazione sociale, indirizzo, ecc.) esattamente così risultanti dal Registro delle Imprese e avendo cura di inserire un contatto mail e telefonico che siano presidiati, perché tali dati sono oggetto di verifica.
In occasione di ogni vendita, per tempo prima della spedizione l’esportatore deve trasmettere all’importatore egiziano tutti i dati documentali relativi alla spedizione. L’importatore stesso deve quindi inserire tali informazioni nel sito dello “Sportello unico nazionale per l’agevolazione del commercio estero egiziano Nafeza [3]” per ottenere la pre-approvazione all’importazione da parte delle dogane egiziane e ricevere il numero ACID (Advance Cargo Information Declaration), che dovrà comunicare all'esportatore perché dovrà essere riportalo su tutti i documenti di esportazione, documenti commerciali, inclusa la fattura e il certificato di origine. Maggiori informazioni in proposito sono disponibili nel riquadro dedicato all’Egitto su procedure richieste da particolari Paesi [4].
L’esportatore, almeno 48 ore prima della partenza delle merci dal Paese di esportazione, deve trasmettere all’importatore attraverso la piattaforma Cargo X tutti i dati e i documenti relativi all’esportazione, inclusi la fattura commerciale e la polizza di carico. I documenti in originale così compilati devono essere consegnati al vettore affinché accompagnino il carico e siano presentati alla Dogana egiziana. In caso contrario, la merce non può essere sdoganata e viene respinta al mittente a sue spese.
Infine, gli esportatori sono invitati ad apporre sulle scatole e sugli imballaggi dei prodotti un "codice GS1", codifica a barre di 14 cifre che garantisce la tracciabilità e l'identificazione delle merci e che interagisce direttamente con il sistema ACI. Qualora non sia possibile l'utilizzo del codice GS1, l'esportatore ha comunque l'obbligo di specificare in fattura il prodotto e il numero del relativo lotto.
Per chiarimenti sul sistema ACI è possibile consultare:
Collegamenti
[1] https://www.bg.camcom.it/notizie/%3Ffield_notizia_categoria_tid%3D192
[2] https://help.cargox.digital/en/user-manual/registration/new-company-registration/
[3] https://www.nafeza.gov.eg/en
[4] https://www.bg.camcom.it/estero/documenti-estero/certificato-di-origine/procedure-richieste-da-particolari-paesi
[5] https://www.bg.camcom.it/sites/default/files/contenuto_redazione/notizie/file/2021/2021-egitto-acid-all.pdf
[6] https://www.mglobale.it/dogane/tutte-le-news/egitto-nuovi-adempimenti-per-gli-esportatori-comunitari-dal-primo-luglio-2021.kl
[7] https://www.bg.camcom.it/ricerca-per-argomenti/%3Ftid%3D212