Dall'1 gennaio 2018 le imprese estere (quindi anche italiane) che effettuano prestazioni sul territorio elvetico e che realizzano globalmente (in Svizzera o altrove) un volume d’affari annuo di almeno 100.000 CHF sono obbligate a richiedere una partita IVA svizzera e a versare la relativa IVA.
Dalla stessa data, inoltre, l’aliquota IVA ordinaria passa dall’8% al 7,7% e si avvia lo scambio automatico delle informazioni ai fini fiscali tra Svizzera e Unione Europea. Per maggiori informazioni si veda l'articolo dedicato sull’ultimo numero di Mercato Globale [1], la rivista per l’internazionalizzazione del sistema camerale lombardo.
Eventuali chiarimenti possono essere trasmessi tramite il servizio Infoexport [2] di LombardiaPoint.
Collegamenti
[1] http://www.mglobale.it/temi/iva/iva_intracomunitaria/iva-svizzera-le-novita-2018-e-i-nuovi-obblighi-per-le-aziende-italiane.kl
[2] http://infoexport.it/
[3] https://www.bg.camcom.it/ricerca-per-argomenti/%3Ftid%3D212