Il terziario cresce ancora a Bergamo, anche se meno velocemente. Gli imprenditori rimangono ottimisti sulle prospettive

Mercoledì 17 Novembre 2021

Il terziario cresce ancora a Bergamo, anche se meno velocemente. Gli imprenditori rimangono ottimisti sulle prospettive

Nel terzo trimestre prosegue il trend positivo per il fatturato dei servizi e del commercio al dettaglio, spinto anche dall’incremento dei prezzi. Nei negozi il livello delle scorte scende ai livelli minimi degli ultimi 2 anni.

Il settore terziario a Bergamo prosegue il cammino di ripresa intrapreso nel 2021, sebbene si noti un rallentamento rispetto ai ritmi di crescita dello scorso trimestre. L’incremento del fatturato su base annua rimane rilevante, con una variazione tendenziale del +14% per le imprese con almeno 3 addetti dei servizi e del +4,7% per quelle attive nel commercio al dettaglio. I valori sono in netto ridimensionamento rispetto a quelli evidenziati nel secondo trimestre, anche perché si avvia alla conclusione la fase di assestamento dopo la crisi del 2020 e i tassi di crescita scontano quindi un rallentamento fisiologico.

L’analisi delle variazioni congiunturali, ossia calcolate rispetto al trimestre precedente, conferma una crescita meno intensa: nei servizi il fatturato aumenta del +1,1% (era +2,2% nel secondo trimestre), mentre nel commercio al dettaglio l’incremento è del +0,8% (vs +1,7%). Si tratta comunque di valori significativi, che consentono al commercio al dettaglio di tornare sugli stessi livelli del quarto trimestre 2019 (indice del fatturato pari a 88,1), prima dello scoppio della pandemia, e ai servizi (indice pari a 93,4) di accorciare il divario con i valori pre-crisi. Le aspettative degli imprenditori si confermano in area positiva e sembrano compatibili con un proseguimento della fase di crescita: nel commercio in particolare la fiducia raggiunge i livelli massimi della serie storica.

Le aspettative evidenziano invece un deciso miglioramento: i saldi tra previsioni di crescita e diminuzione per il prossimo trimestre sono positivi e in forte crescita per fatturato (+30) e ordini ai fornitori (+16,3), mentre l’incremento risulta più contenuto in merito all’occupazione (+6,2). Questi valori riflettono in parte un effetto stagionale dovuto al picco di vendite che caratterizza gli ultimi mesi dell’anno, per via degli acquisti natalizi, tuttavia il dato appare superiore anche se confrontato agli analoghi trimestri dell’ultimo decennio. Tali livelli di fiducia sembrano scommettere su un proseguimento della fase di crescita e su un recupero della propensione al consumo delle famiglie, ancora compressa in molti di ambiti di spesa a seguito degli effetti della pandemia.

Commenta il presidente Carlo Mazzoleni: “A Bergamo il fatturato dei servizi cresce ancora, ma a un ritmo inferiore rispetto al valore regionale, perciò si sta riaprendo il divario storico che si era invece ridotto durante la pandemia. Il quadro congiunturale del commercio al dettaglio si conferma invece positivo: sebbene la velocità di ripresa mostri un rallentamento, questo appare comunque meno pronunciato di quanto avviene a livello regionale.”

Ultima modifica: Giovedì 18 Novembre 2021