La meccanica guida la ripresa delle esportazioni bergamasche

La meccanica guida la ripresa delle esportazioni bergamasche
Martedì 21 Settembre 2021

La meccanica guida la ripresa delle esportazioni bergamasche

L’export di macchinari verso la Cina supera i livelli del 2019. Sono le macchine agricole a registrare la crescita maggiore negli ultimi due anni.

Nel primo semestre 2021 il valore delle esportazioni di Bergamo ha raggiunto 8.335 milioni di euro. I macchinari, i prodotti chimici e i metalli, che complessivamente rappresentano il 54,6% delle esportazioni manifatturiere bergamasche, si confermano i settori trainanti. Le esportazioni manifatturiere sono il 97% del totale esportato. Le esportazioni di macchinari registrano un valore di 2.167 milioni di euro, pari al 26,0% delle esportazioni manifatturiere, e riportano una variazione percentuale pari a +33,3% rispetto allo stesso periodo del 2020. Questo miglioramento risulta evidente anche rispetto all’anno 2019 (+6,9%).

Rispetto al totale delle esportazioni manifatturiere, hanno l’incidenza percentuale maggiore le altre macchine di impiego generale (9,9%), le altre macchine per impieghi speciali (5,4%) e le macchine di impiego generale (5,3%); a seguire le macchine per l’agricoltura e la silvicoltura (2,8%) e le macchine per la formatura dei metalli (2,6%). Le esportazioni in valore assoluto delle categorie merceologiche in cui sono suddivisi i macchinari hanno ampiamente superato i dati dello stesso periodo dell’anno 2020 e la spinta si mostra molto positiva anche rispetto ai valori pre-Covid.

Le categorie merceologiche maggiormente dinamiche in relazione al primo semestre del 2020 sono le macchine per l’agricoltura e la silvicoltura (+73,1%), le altre macchine per impieghi speciali (+48%) e le macchine di impiego generale (+32,3%). Confrontando questi dati con lo stesso periodo dell’anno 2019, esente dagli effetti della crisi economica da Covid-19, le categorie che registrano maggiori variazioni sono le macchine per l’agricoltura e la silvicoltura (+22,6%), le altre macchine di impiego generale (+10,2%) e le macchine di impiego generale (+6%). Solo le macchine per la formatura dei metalli riportano un andamento negativo (-12,2%) rispetto ai valori pre-Covid del 2019.

Le esportazioni di macchinari verso i primi 10 Paesi osservano variazioni positive rispetto al 2020 con le variazioni maggiori registrate nei confronti della Cina (+98,3%) e l’Austria (+73,1%). Il confronto con il 2019 mostra, tuttavia, variazioni negative per Polonia (-53,5%), Stati Uniti (‑25,0%), Spagna (‑5,6%) e Paesi Bassi (‑5,4%).

In relazione all’incidenza percentuale dei primi 10 Paesi sulle esportazioni di macchinari, la Germania mantiene la prima posizione con il 14,1%. A seguire Francia (9,2%), Stati Uniti (6,0%) e Cina (5,3%).

Commenta il presidente Carlo Mazzoleni: “Gli ultimi dati Istat del primo semestre 2021 confermano che la crescita delle esportazioni bergamasche si deve soprattutto alla meccanica che rappresenta oltre un quinto dell’export provinciale. A guidare la ripresa sono i macchinari di impiego generale e le macchine agricole, mentre le macchine per la lavorazione dei metalli non si sono ancora riprese dopo il crollo del 2020. Tra i primi 10 Paesi per le esportazioni della meccanica si confermano Germania e Cina, entrambe pienamente al di sopra dei livelli pre-Covid”.

Ultima modifica: Lunedì 27 Settembre 2021