Le esportazioni bergamasche sono cresciute del 3,4% dall’anno scorso

La variazione del Nord Ovest è piatta, ma la Lombardia e soprattutto Bergamo si distaccano con percentuali di crescita. Finora non si vedono effetti delle guerre tariffarie in larga parte solo annunciate

Nel primo trimestre le esportazioni nazionali in valore sono cresciute del 3,2% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Questo risultato è sintesi di dinamiche che vedono aumenti e diminuzioni a seconda delle ripartizioni territoriali, ma il Nord-ovest rimane stazionario con una variazione del  0,2%. Al suo interno però la Lombardia è in crescita del +1,0%, mentre Bergamo si distingue ancor più con un +3,4%.

Il bilancio bergamasco del primo trimestre totalizza quindi 5.217 milioni di euro di esportazioni e 3.635 milioni di importazioni con un saldo della bilancia commerciale positivo per 1.582 milioni, superiore al saldo del trimestre corrispondente dell’anno scorso.

La variazione è positiva per quasi tutti i settori trainanti dell’export provinciale, ossia macchinari (+6,8%), prodotti chimici (+4,3%), metalli di base (+0,3%), apparecchi elettrici (+4,0%), alimentari (+6,9%) e tessile e abbigliamento (+5,5%). Rimangono in territorio negativo solamente i mezzi di trasporto (-4,1%) e gomma e materie plastiche (-2,7%).

Per area geografica di destinazione, gli incrementi interessano l’area EU (+1,0%) e soprattutto i Paesi non UE (+6,8%) con i contributi positivi di Medio Oriente, America settentrionale, Africa settentrionale e Asia centrale.

Tra i primi 10 paesi per interscambio commerciale con Bergamo, rispetto al corrispondente trimestre dell’anno precedente, si segnalano gli incrementi delle esportazioni verso gli Stati Uniti e Cina.

Commenta i risultati il presidente Giovanni Zambonelli: “Nei primi mesi di quest’anno si sono susseguiti annunci allarmanti in tema di tariffe doganali. Hanno creato un clima di incertezza e alcuni commentatori paventano la crisi di un modello economico basato sulla globalizzazione. Nonostante ciò, il commercio estero italiano mostra ancora una solida dinamica di crescita su base tendenziale e trimestrale. Lo dimostrano anche i risultati ottenuti dalle imprese bergamasche che operano in settori manifatturieri specifici. Esprimono con questo la solidità di un sistema che la nuova politica dei dazi statunitense non ha per ora minato”.