Esportazioni bergamasche, ancora +0,7% ma crescita sempre più debole

Mercoledì 12 Giugno 2019

Esportazioni bergamasche, ancora +0,7% ma crescita sempre più debole

Resta confermata la decelerazione della crescita delle esportazioni bergamasche, accusata dalla seconda metà del 2018 anche se il saldo trimestrale della bilancia commerciale della provincia (valore delle esportazioni - importazioni) è positivo per 1.556 milioni  e superiore al saldo del trimestre corrispondente dell’anno scorso, principalmente per la riduzione delle importazioni.

Tra i settori più importanti dell’export provinciale si nota una diminuzione di macchinari, articoli in gomma, mezzi di trasporto e tessili, un aumento di prodotti chimici e metalli di base,  apparecchi elettrici, prodotti alimentari e bevande.

L’export di Bergamo per area geografica di destinazione registra un calo verso l’area UE e l’Eurozona, con un recupero invece dei mercati Extra UE grazie ai risultati significativi di Africa, Americhe e Asia centrale.

Sui paesi di destinazione si confermano ai primi tre posti Germania, Francia e Stati Uniti con una quota che rappresenta il 35% del totale esportato. 

Commenta il presidente Malvestiti:La crescita delle esportazioni bergamasche è stata particolarmente forte dall’inizio del 2017 fino al terzo trimestre 2018. Poi il sostenuto tasso di crescita, che in quel periodo si è mantenuto su una media del 6,7%, ha iniziato a flettere. Diversi fattori di incertezza a livello internazionale si stanno facendo sentire sulla domanda estera, mitigati solo in parte dal buon ciclo economico statunitense e dall’accelerazione degli acquisti nel Regno Unito in vista di una Brexit senza accordo sempre più possibile.”

Ultima modifica: Mercoledì 12 Giugno 2019