La Camera di commercio riorganizzata: servizi indifferibili alle imprese e continuità istituzionale da remoto

Venerdì 20 Marzo 2020

La Camera di commercio riorganizzata: servizi indifferibili alle imprese e continuità istituzionale da remoto

La grave crisi sanitaria nazionale che investe il Paese ha richiesto anche alla Camera di commercio di Bergamo una rapidissima risposta per continuare a fornire servizi fondamentali alle imprese e all’economia bergamasca nel rispetto delle stringenti misure per contenere il virus che sta attanagliando così duramente la nostra provincia.

La priorità fissata per tutti è certamente affrontare la crisi sanitaria e debellare con comportamenti civili e sociali adeguati l’epidemia. Le conseguenze economiche che hanno fatto alzare fin dalle prime ore il grido di allarme per la paralisi del turismo e poi delle attività produttive e di servizio sono palpabili. Alcune stime (Cerved Industry Forecast) ci dicono per la Lombardia di perdite di fatturato da 80 a 182 miliardi di euro nel 2020-2021 a seconda della durata dell’epidemia. “I contorni della crisi a livello provinciale - afferma il presidente Malvestiti - non sono ancora calcolabili, ma sono estesi a ogni ambito del mondo imprenditoriale. L’economia italiana, già in una fase di stagnazione, si trova oggi investita in modo importante, il che comporterà sacrifici e coraggio per la ripresa.”

Dal proprio osservatorio economico, la Camera di commercio registra la grave preoccupazione di ogni ambito dei settori primario, manifatturiero e terziario. Basti pensare ai pubblici esercizi chiusi per decreto, a diverse attività produttive che, se procedono, lo fanno a rilento, all’equilibrio economico spezzato per moltissime imprese e famiglie. Questa crisi, che ha colto impreparata la regione più produttiva d’Italia, sta mettendo in ginocchio anche la sua economia. Si rende tuttavia necessario affrontare la causa prima responsabile di questa situazione per affrontare poi la ripresa economica.

A questo proposito la Camera di commercio apprezza le misure di sostegno previste dal decreto Cura Italia a favore innanzitutto della sanità, impegnata in prima linea nella lotta contro il Covid-19, e a seguire imprese e famiglie. “È un primo passo che non esaurisce però i bisogni del sistema economico. Sarà necessario che l’Europa faccia la sua parte” – commenta il presidente Malvestiti. “Insieme al sistema camerale lombardo, vogliamo metterci a disposizione, per quanto nelle nostre possibilità, delle nostre imprese con risorse dedicate in chiave di rafforzamento delle misure già adottate. Il bisogno più sentito è quello di ristabilire la liquidità, motivo per cui è opportuno che gli interventi si indirizzino in questa fase a sostenere l’accesso al credito delle PMI perché possano fronteggiare il pagamento di canoni, stipendi e forniture.”

Questi aspetti sono stati discussi e condivisi nel corso di una videoconferenza molto partecipata venerdì 20 marzo tra i membri della Giunta camerale, i presidenti e i direttori di molte associazioni locali. La Giunta del 2 marzo scorso ha peraltro già formulato un indirizzo preciso circa la volontà di mettere a disposizione risorse dedicate a sostegno delle imprese colpite dalla crisi. Tali risorse, al momento quantificabili per Bergamo in 1.200.000 euro, potrebbero convergere per costituire se possibile un’iniziativa da 10.000.000 di euro, si auspica rafforzata dalla Regione Lombardia.

Al termine della fase emergenziale si imporrà alla Camera di commercio una riflessione sui successivi interventi dell’anno per individuare cosa sarà ancora attuale, realizzabile e più opportuno alla luce della situazione. Non potranno mancare in questa successiva fase interventi a sostegno del turismo, dell'attrattività del territorio, dell’internazionalizzazione da attuare in collaborazione delle forze economiche e istituzionali del territorio.

Nel contempo, l’ente camerale vive l’emergenza in quanto attore istituzionale sottoposto alle necessarie misure di contenimento dell’epidemia. L’organizzazione, già a partire dal D.P.C.M. 23 febbraio scorso, ha utilizzato tutti gli strumenti autorizzati da decreti e norme speciali per garantire la massima continuità istituzionale, fornendo i servizi indifferibili e urgenti a tutte le imprese che, seppure a un passo ridotto, stanno lavorando.

Se limitare il contagio è la parola d’ordine, questo imperativo ha guidato l’immediata revisione dell’organizzazione in chiave telematica per ridurre al minimo le occasioni di contatto tra le persone, come prescritto dai decreti del Governo. Forme di lavoro agile sono state estese a gran parte del personale camerale che cura da remoto l’aggiornamento del Registro delle imprese e la fornitura di molti servizi di accompagnamento e consulenza al sistema economico territoriale, richiesti ora in modalità telematica. I protocolli informatici per il lavoro agile, già sperimentati e regolamentati dalla Camera, sono stati velocemente estesi nella modalità emergenziale e semplificata alla gran parte dei collaboratori, ora in grado di operare da remoto.

Il rapido adattamento è stato possibile grazie al grado di informatizzazione delle attività e a un’infrastruttura telematica che già offriva un ampio ventaglio di servizi a distanza, anche se relativamente poco utilizzati dal pubblico di imprese e intermediari. L’emergenza è stata l’occasione per rilanciare un’offerta già approntata da anni come il Cassetto Digitale, che permette all’imprenditore di accedere a tutti i documenti della propria impresa in forma libera e gratuita, o l’accesso alle banche dati camerali a distanza.

Anche l’attività informativa si è riorganizzata. Il 17 marzo scorso si è tenuto il webinar “MUD 2020” al quale hanno partecipato in collegamento 200 imprese ed enti del territorio bergamasco, regionale ed extra-regionale. Il seminario, che fino all’anno scorso vedeva per lo più una partecipazione in presenza, è stato quest’anno trasformato in seminario virtuale grazie alle strutture tecniche del Polo Tecnologico di Dalmine.

Proseguono anche le attività consulenziali e formative di Bergamo Sviluppo messe a disposizione di imprese e aspiranti imprenditori del territorio provinciale. L’ufficio brevetti e marchi fornisce telefonicamente le indicazioni utili per la registrazione e il deposito telematico delle domande; anche il Punto Impresa Digitale e il Punto Nuova Impresa proseguono l’attività a distanza, a disposizione in caso di richiesta. È inoltre in fase di programmazione una serie di seminari e percorsi formativi a distanza riservati alle imprese del territorio sulle tematiche dell’internazionalizzazione, della digitalizzazione e dello sviluppo d’impresa.

Commenta il presidente Malvestiti: “Stiamo vivendo una fase emergenziale di portata storica che sta modificando alla radice i nostri comportamenti e il nostro modo di servire il sistema economico territoriale. È indispensabile come cittadini essere coesi nel combattere il virus rispettando le prescrizioni e al contempo, come Istituzione, non far mancare la vicinanza al sistema economico. Voglio ringraziare la struttura della Camera di commercio che con disponibilità sta affrontando questi momenti difficili, senza tradire lo spirito di servizio che sempre ha caratterizzato la nostra azione”.

Camera di commercio di Bergamo
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Ultima modifica: Martedì 24 Marzo 2020