Al centro la sostenibilità ambientale ed energetica. Cauto l’impegno verso le tematiche sociali

Imprese bergamasche: 8 su 10 considerano la sostenibilità un elemento strategico per il proprio business.

Nonostante in qualche settore si evidenzia un generale “raffreddamento” sull’interesse verso le tematiche di sostenibilità, l’analisi del primo trimestre 2025 condotta dalla Camera di commercio di Bergamo conferma l’impegno e l’attenzione da parte delle imprese ai temi ambientali e sociali.

L’82% del campione intervistato delle imprese industriali, ad esempio, considera la sostenibilità molto o abbastanza importante per il proprio business, un dato superiore alla media lombarda (80%).

Nel commercio al dettaglio la quota si attesta al 75%.

Nell'artigianato manifatturiero (68%) e nei servizi (64%), si intravedono margini di crescita e spazi di miglioramento, a conferma di un’evoluzione che può essere sostenuta con politiche mirate e strumenti di accompagnamento.

Il fronte ambientale: energia e emissioni al centro, cresce l’uso delle rinnovabili

La sostenibilità ambientale, soprattutto nel controllo e utilizzo di energia per ridurre i consumi,  continua a rappresentare un ambito d’investimento prioritario: il 78% delle imprese industriali ha già adottato o programmato misure per ridurre il proprio impatto ambientale, in crescita rispetto al 2023.

Le azioni più diffuse includono:

  • Monitoraggio dei consumi energetici
  • Utilizzo di fonti rinnovabili
  • Monitoraggio delle emissioni
  • Certificazioni ambientali
     

Da segnalare un rafforzamento nella produzione interna di energia, con molte imprese che lavorano per ridurre la propria dipendenza da fonti esterne, soprattutto nei comparti manifatturieri, per raggiungere un autonomia in ambito energetico. 

La sostenibilità sociale rimane in secondo piano

Se l’ambiente resta la priorità per molte imprese, l’impegno delle imprese bergamasche verso la sostenibilità sociale appare cauto, con una quota nell’industria al 60%, nei servizi al 40% e nell’artigianato al 22%. 

Le misure prese in considerazione e più frequenti includono:

  • Formazione continua del personale (95% nell’industria, 85% nell’artigianato e 89% nei servizi e 84% nel commercio al dettaglio)
  • Valutazione del benessere lavorativo
  • Progetti di alternanza scuola-lavoro
  • Monitoraggio delle quote di genere, etnia e disabilità
  • Promozione di fornitori locali
     

Il commento del presidente Zambonelli

“Le imprese della Bergamasca confermano una visione strategica sulla sostenibilità. Se il fronte ambientale resta dominante, è sul piano sociale che si potrebbe auspicare un maggiore coinvolgimento. Ci sono margini, opportunità e strumenti per investire sulle persone, sul benessere organizzativo e sulla relazione con il territorio. Crescere anche in quest’ambito può essere un’opportunità di sviluppo condiviso per non limitare la sostenibilità al solo aspetto ambientale.”Giovanni Zambonelli, presidente della Camera di commercio di Bergamo.